Gubbio e dintorni, la proposta estiva tra cultura e attività all'aria aperta

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di Silvia Natella
Il “cuore verde d’Italia" ha un battito rallentato, complici i borghi in pietra senza tempo e i sentieri  boschivi che invitano a fermarsi e a respirare. L’Umbria è l’esempio perfetto della fusione tra storia e natura e i comuni della Valle del Chiascio lo sono del giusto compromesso tra tradizione e propensione al turismo. Gubbio, Gualdo Tadino e gli altri paesi adagiati sull’Appennino hanno imparato a  sfruttare appieno le risorse del territorio in una proposta turistica tra cultura e attività all’aria aperta.

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"Gubbio al tempo di Giotto": capolavori medievali in mostra nella Città di Pietra

Quest’estate il legame tra storia, arte e tradizione è ancora più saldo a Gubbio, già nota per la sua atmosfera natalizia tra i vicoli medievali e per la folcloristica “corsa dei Ceri”. La “Città di Pietra” accoglie i turisti offrendo scorci panoramici notevoli, quando ci si addentra nell’antico quartiere di San Martino oppure quando ci si sporge dalla balconata di Palazzo dei Consoli lanciando uno sguardo sulla piazza pensile e sulle tegole dei tetti. Chi ama le vedute panoramiche non può fare a meno, inoltre, di salire in funivia alla Basilica di Sant’Ubaldo, patrono della città. I ritmi dell’ascesa e della discesa concedono tutto il tempo per contemplare il paesaggio.
Nella città stupisce l’entusiasmo degli abitanti, che vivono ancora pienamente le loro tradizioni, anche le più “folli”. A Gubbio chiunque compia tre giri attorno alla Fontana del Bergello può conseguire la “Patente da matto”, una pratica che attira turisti e curiosi.


Spazi espositivi
Gli appassionati di arte e cultura coglieranno l’occasione per osservare le Tavole Eugubine, che con le antiche scritte incise nel bronzo rappresentano una testimonianza dei cerimoniali religiosi del popolo umbro. Le tavole sono conservate nel Palazzo dei Consoli, che da luglio a novembre ospita anche la mostra “Gubbio al tempo di Giotto”.
Da segnalare anche le bellissime opere di Luciano Ventrone esposte nella chiesa monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino. Il realismo quasi fotografico delle nature morte dell’artista romano trovano una location idonea nella città natale di Matteo da Gualdo, tra gli antesignani del genere. Non solo emulazione della realtà, ma una corrispondenza tra i prodotti della terra e i pensieri più filosofici e ancestrali.

Per Informazioni: https://www.gubbioaltempodigiotto.it/
http://polomusealegualdotadino.it/



Natura e attività all’aria aperta
Nel ventre del Monte Cucco - nei dintorni di Gubbio - si estende per 30 km fino a 930 metri di profondità una grotta che non è stata ancora completamente esplorata. Le guide dell’Associazione TraMontana di Costacciaro conducono quotidianamente i turisti alla scoperta del suo mondo sotterraneo che si presta a menti aperte all’immaginazione. Due i percorsi (a seconda della complessità) per un viaggio nel buio più totale o tra le rocce carsiche dalle forme più bizzarre.
Molte altre attività ruotano alle bellezze naturali del Monte Cucco, dal trekking al lancio in deltaplano o in parapendio. L’area, in cui si disputano i mondiali di volo libero, è meta di esperti e principianti che vogliono provare “l’ebbrezza” di planare a duemila metri da terra e in totale sicurezza. Un salto nel vuoto per mettersi alla prova e cercare un punto di vista diverso, sempre più in alto. Il Sentiero Francescano della Pace, infine, si può percorrere a piedi o a cavallo.

Per Informazioni: https://www.tramontanaguide.com/
https://www.grottamontecucco.umbria.it/

Proposte per mangiare
Dalle grigliate astronomiche del Castello di Petroia fino alle degustazioni in aziende locali come il Frantoio Loreti: sono molte le tappe che si possono inserire nel proprio tour enogastronomico. Da assaggiare prodotti tipici come olio, formaggi, carne e tartufi. E per chi volesse andare oltre la tradizione gli eventi “Gubbio Food Experience” propongono menù frutto della collaborazione di più chef.

Per Informazioni: http://www.petroia.it/vivi-il-castello/grigliate-astronomiche/

Proposte per dormire
Chiunque voglia soggiornare nella Valle del Chiascio ha a disposizione diverse soluzioni. Il Park Hotel Ai Cappuccini di Gubbio, situato in un antico monastero del XVII secolo, offre una grande piscina coperta e il centro benessere più grande della città per una vacanza all’insegna del relax.
È possibile pernottare anche in alcuni castelli della zona, come quello di Petroia o nell’agriturismo di San Vittorino, dove gustare piatti tipici della tradizione contadina ed essere a contatto con la natura.

Per Informazioni: https://www.parkhotelaicappuccini.it/
http://www.sanvittorino.it/home.php?lingua=1

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Agosto 2018, 19:24
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