Barcellona in tre giorni: ecco un tour per vedere tutto (o quasi) senza stancarsi troppo

Barcellona in tre giorni: ecco un tour per vedere tutto (o quasi) senza stancarsi troppo

di Francesca Spanò

Visite culturali, shopping, nightlife. Poche città europee sono affascinanti e cariche di attrazioni come Barcellona, giustamente amatissima da giovani, famiglie, single e coppie che vogliono trascorrere qualche giorno all’estero senza allontanarsi troppo. Dal mare ai musei, dai monumenti agli eventi a tema, ognuno torna a casa soddisfatto e basta anche solo un weekend per scoprirne quell’atmosfera unica. Se adesso la Spagna è una destinazione dalle temperature bollenti, in ogni stagione basta un fine settimana (magari cercando per tempo un volo low cost) per rilassarsi nella Capitale catalana.

 
Tra tour e relax alla ricerca del "gotico" 
Per scoprire Barcellona, sarebbe l’ideale attendere che la colonnina di mercurio scenda un po’, magari progettando già adesso il proprio itinerario. L’autunno e l’inizio inverno, infatti, rappresentano il momento ideale per visitarla e scoprirne tutto il suo estro creativo. La città che non dorme mai splende anche di giorno e una delle prime visite da non perdere, è certamente quella nel Barri Gòtic, dove scattare delle immagini incredibili anche se non si è dei fotografi professionisti. Il gioco di luci che si crea è persino difficile da spiegare, ma la suggestione supera, di gran lunga, qualsiasi aspettativa. Il quartiere è pedonale e, a ogni ora, assume sfumature diverse. Quando il crepuscolo si avvicina, ad esempio, le strutture gotiche diventano quasi cupe e sembrano dominare tutta l’area circostante. Proseguendo la passeggiata, ci si può spingere fino al quartiere Ribera, non lontano da qui, e prevedere una visita alla basilica di Santa Maria del Mar. Risale al periodo compreso tra il 1329 e il 1383 e rappresenta al meglio lo stile gotico catalano. In zona, inoltre, sono moltissimi i locali notturni e le discoteche o i pub con musica live. Da tenere d’occhio, in questo senso, ci sono ad esempio l’Harlem Jazz Club e le tapas della Vinateria del Call, nell’antico quartiere ebraico di Barcellona.
 
Dalla Rambla al mercato La Boqueria 
Il giorno successivo, la mattinata non può che iniziare con una passeggiata nella Rambla. L’ampio viale pedonale colpisce subito per la presenza di diversi negozi per lo shopping e di artisti di strada particolarmente talentuosi. Chi arriva in loco non può non passare dal mercato de La Boqueria aperto fino a metà pomeriggio. Non ci si può, nel frattempo, dimenticare nemmeno un giro al Cafè de l’Opera, il Pla de l’Os il mosaico pavimentale realizzato dal surrealista Joan Mirò e Placa de Catalunya con sei gruppi scultorei che rappresentano le quattro città capoluogo catalane, affiancate dalla saggezza e dal lavoro. Qui c’è il centro nevralgico cittadino con centri commerciali e negozi delle griffe più famose. Con un po’ più di tempo anche Els Encants merita di essere visitato, uno dei mercati più spettacolari d’Europa aperto solo quattro giorni a settimana, con 270 negozi di prodotti nuovi e usati. Il tour continua con il museo del design, il Disseny Hub Barcelona con diverse mostre in programma e il Palau de Mar, che veniva usato per la conservazione delle merci che arrivavano a Barcellona via mare. Oggi ospita il Museu d’Historia de Catalunya, il Centre d’Historia Contemporania e diversi ristoranti.
 
Icone di Barcellona 
L’ultimo giorno è quello dedicato alla visita della Sagrada Familia, maestosa già negli esterni lungo la Avinguda Gaudi. Con un piccolo supplemento si può salire sulla torre della basilica, con una vista privilegiata della città. Poco lontano c’è anche il Recinto Modernista Sant Pau, al cui interno si trova l’Hospital de la Santa Creu i Sant Pau. La struttura è l’opera modernista più grande d’Europa, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1997. Verso sud si raggiunge il Parc de la Ciutadella, realizzato sugli antichi terreni della fortezza cittadini, prendendo come ispirazione i Giardini del Lussemburgo di Parigi. Uscendo dal castello ovest del parco, invece, ecco il Centro di Cultura e Memoria di El Born, la prima struttura di architettura del ferro a Barcellona, una volta mercato di quartiere e oggi centro culturale. Per finire, c’è l’iconico Park Guell che regala al visitatore quasi un’esperienza onirica  con le opere del Maestro del modernismo catalano. Prima di correre sulla spiaggia di Barceloneta. 
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Luglio 2018, 17:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA