Migranti, 450 sbarcati a Pozzallo: verranno smistati in Europa

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E' terminato lo sbarco al porto di Pozzallo dei 378 migranti dei 450 rimasti a bordo delle due navi della Guardia di Finanza e del dispositivo Frontex. Le donne e i bambini erano stato trasbordati già ieri pomeriggio a bordo di piccole motovedette della Guardia costiera, su disposizione del Viminale. Soltanto poco prima di mezzanotte è arrivato, invece, l'ok dal Governo per fare scendere anche gli uomini che da oltre 24 ore stavano sulle due navi al largo di Pozzallo.

Durante lo sbarco la Squadra mobile di Ragusa ha fermato alcuni uomini con l'accusa di essere gli scafisti della traversata nel mare. Gli uomini sono stati portati in Questura.

Il pattugliatore della Finanza, Monte Sperone, e la Protector di Frontex si trovavano da quasi due giorni in rada in attesa delle comunicazioni. Sulla banchina, ad attendere i migranti, i medici dell'Asp Ragusa, i medici marittimi e i sanitari dell'Usmaf per la prima assistenza. In 377 uomini sono stati accompagnati all'hotspot di Pozzallo, un solo uomo è stato portato in ospedale per una ferita a un piede.

E' "una vittoria dell'Italia tutta e dell'Europa - ha commentato il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, che da 48 ore segue la vicenda da vicino. "Con questo sbarco la consolidata capacità organizzativa è stata messa a dura prova - sottolinea però il sindaco - Si rende opportuno - conclude - un celere incontro con il Ministro Salvini per discutere e approntare ogni dettaglio per il futuro, al fine di evitare possibili errori che potrebbero compromettere un lavoro certosino che viene effettuato da anni avendo cura nei minimi dettagli".

I migranti arrivati a Pozzallo verranno poi smistati nei paesi della Ue che hanno annunciato la loro disponibilità ad accoglierne una parte. Francia, Germania, Malta, Spagna e Portogallo, infatti, hanno raccolto la proposta lanciata ieri dal premier Giuseppe Conte offrendosi di accogliere parte dei 450 migranti. Al contrario, il premier della Repubblica Ceca Andrej Babis ha respinto la richiesta italiana definendola "la strada per l'inferno" in quanto "incita solo i trafficanti e aumenta i loro profitti".
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Luglio 2018, 12:16
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