La prima demo di occhiali Magic Leap hi-tech fa flop: molti dubbi sulle sue potenzialità

La prima demo di occhiali Magic Leap hi-tech fa flop: molti dubbi sulle sue potenzialità
Magic Leap, la misteriosa startup specializzata in realtà aumentata e negli anni scorsi finanziata generosamente da Google e Qualcomm, ha finalmente messo in mostra il suo primo prodotto: un visore che dal 2018 sarà a disposizione degli sviluppatori di contenuti. Il modello più economico dei avrà un prezzo simile a quello dell'iPhone X.



"Magic Leap One Creator Edition", questo il nome del dispositivo, consiste in un paio di occhiali hi-tech tempestati di sensori, collegati ad un controller da impugnare e ad un computer che si porta in vita. Ma la presentazione, secondo molti, ha deluso le attese e le preview della viglia. 

Testato in anteprima dalla rivista Rolling Stones, il visore per la realtà mista, indossabile anche sopra gli occhiali, usa la tecnologia Digital Lightfield che consente di generare luci digitali che si fondono con la luce naturale per ingannare il cervello. In questo modo l'utente crede che sta vedendo oggetti non esistenti nella realtà. Il dispositivo è controllato dai movimenti oculari, dalla voce e da gesture.
 


Ma secondo gli osservatori il display non ha eguagliato il clamore che lo ha preceduto. In un video dal vivo sul sito di streaming Twitch, una delle prime dimostrazioni pubbliche della tecnologia ha lasciato molti dubbi sulla valutazione multimilionaria della start-up.

La raffigurazione dell'ambiente sembra essere a fuoco, ma le piccole dimensioni della creatura danno adito dubbi di un campo visivo limitato. Nonostante ciò l'effetto di ingrandimento, quando la roccia si avvicina, sembra comunque abbastanza efficace.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Luglio 2018, 14:57
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