Mondiali 2018, il medico della Russia: «I giocatori hanno inalato ammoniaca, ma non è doping»

Mondiali 2018, il medico della Russia: «I giocatori hanno inalato ammoniaca, ma non è doping»
Le immagini dei calciatori della nazionale della Russia, che prima delle gare casalinghe ai Mondiali 2018 sembravano inalare qualcosa dai batuffoli di cotone, avevano destato parecchi sospetti di doping. Oggi, il medico della nazionale, Eduard Bezuglov, ha chiarito cosa è accaduto, respingendo però ogni accusa.

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«Si tratta di un metodo molto semplice per migliorare la respirazione e la vigoria fisica: si impregna il cotone di ammoniaca e poi si inala. Non è niente di strano o sospetto, tutti lo fanno da decenni» - ha dichiarato il medico, dopo le accuse di vari quotidiani internazionali, tra cui il tedesco Süddeutsche Zeitung - «Non si tratta di doping, è una pratica utilizzata anche dalle persone comuni quando perdono i sensi o si sentono deboli».

Non è la prima volta che la nazionale russa viene accusata di doping: sulla scia del caso di doping che aveva coinvolto la nazionale di atletica, tre anni fa alcuni calciatori erano stati posti sotto indagine. Tra di loro spiccava Ruslan Kambolov, difensore centrale del Rubin Kazan che ha dovuto dare forfait per infortunio a poche settimane dall'inizio del Mondiale casalingo. Secondo i legali, però, tutte le indagini a suo carico erano state archiviate.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Luglio 2018, 14:34

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