Maturità, esame orale: consigli per la presentazione della tesina

Maturità, esame orale: consigli per la presentazione della tesina
Gli scritti sono finiti e manca davvero pochissimo alla conclusione dell'esame di maturità 2018. Tra non molto, i maturandi potranno finalmente salutare questi cinque anni di scuola superiore. Prima però, dovranno affrontare l'orale, uno dei peggiori spauracchi dell’esame di Stato. Il confronto a tu per tu con la commissione spaventa non poco ma, per fortuna - ancora per quest’anno, dal prossimo tutto potrebbe cambiare - ogni studente ha un grande alleato: la tesina. Mostrare il proprio lavoro finale ai professori è come proporre un biglietto da visita, che permette di iniziare con il piede giusto l’intero colloquio. Dare il meglio quindi è la priorità: ecco tre consigli efficaci per prepararne al meglio l'esposizione, secondo Skuola.net.

Esercizi allo specchio
Provare, anche più volte, l'esposizione del proprio progetto di fronte a uno specchio con un cronometro in mano, permette di arrivare molto più preparati e sereni di fronte ai commissari. Questo, perché in così è possibile curare nel dettaglio non solo il discorso, ma anche il linguaggio e la postura da tenere davanti ai commissari. Misurare il tempo, poi, permette di abituarsi a utilizzare al meglio quei 15/20 minuti a disposizione per la presentazione del lavoro finale, senza correre il rischio di essere interrotti dai prof.

Come evitare la scena muta
Ripetere il discorso della tesina più volte aiuta ad evitare quei vuoti di memoria che tanto spaventano i maturandi. Può capitare, tuttavia, che l’ansia giochi brutti scherzi e che, in un attimo, si perda quel passaggio chiave da esporre e ci si blocchi. La cosa migliore da fare, in questi casi, non è di certo stare lì a balbettare e ad innervosirsi, cercando invano di ricordare quel tassello. Meglio andare avanti facendo in modo che la commissione non si renda neanche conto di questo piccolo intoppo. La cosa migliore, per evitare questo tipo di problemi, è preparare una presentazione in Power Point, in modo da avere sempre davanti le parole chiave per ricordare ogni elemento della tesina risultando, allo stesso tempo, più chiari alla commissione. La presentazione in Power Point è, inoltre, un ottimo modo per ottimizzare i tempi e dare l’impressione di un lavoro preciso e ordinato.

Linguaggio verbale e non verbale
Dritti al punto, con un linguaggio semplice e chiaro.
Facendo attenzione, tuttavia, a non apparire eccessivamente sbrigativi e privi di contenuti: mai dare l’impressione di non essersi impegnati abbastanza. E’ molto importante dimostrare una certa padronanza della lingua, usando sinonimi e accordando al meglio i verbi. Quando sono necessari, è importante adoperare termini tecnici e specifici. Stessa rilevanza del linguaggio verbale, ha il linguaggio non verbale. I gesti e la postura sono fondamentali perché l’esame orale vada al meglio. Mostrarsi sereni, mantenere lo sguardo alto e dritto, sedersi composti ed evitare piccoli segni di nervosismo (come stuzzicare le unghie, toccarsi i capelli) può fare la differenza.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Giugno 2018, 20:06
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