Ancelotti al Napoli, la battutaccia di Luca e Paolo scatena una bufera
di Delia Paciello
Si evidenziano solo le cose negative di una città dai mille volti: descritta troppo spesso come un posto pericoloso, la patria dello scippo e della malavita. Eppure gli episodi di microcriminalità non avvengono solo a Napoli: qui però rimbomba tutto più forte. Non si menzionano invece i colori, il calore e l’umanità delle persone, le bellezze e quei panorami unici, il profumo di buono nei vicoli caratteristici e il sorriso che nasce spontaneo sul volto dei visitatori che giungono da queste parti. Napoli è storia, cultura, meraviglia, buon cibo, musica, sole, mare, sorrisi. E sì, è anche lo scippo o il gioco dei bicchieri a piazza Garibaldi, il parcheggiatore abusivo e ragazzi che corrono sul motorino senza casco. Ma possibile che bisogna ricordare un’intera città tanto spettacolare solo per questo e non anche per tutto il resto?
I napoletani si ribellano: «Stereotipi inutili e sorpassati, potete fare di meglio», «E i furti negli appartamenti dei giocatori a Torino e Milano non li ricorda mai nessuno? Nessuno ci ironizza?», «Non riuscite proprio a far ridere e non riuscite manco a dire cose sensate», «Battute squallide, chi li ha messi lì?», alcune delle numerose critiche che arrivano dal web dirette ai due comici. E intanto in molti sono certi: «Anche Ancelotti amerà profondamente questa città».
Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Maggio 2018, 17:46
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