Autovelox e smog, multati all'estero e non avete pagato? Ora possono rintracciarvi

Autovelox e smog, multati all'estero e non avete pagato? Ora possono rintracciarvi

di Simone Pierini
Avete preso una multa da un autovelox o siete entrati in una zona non ammessa in un Paese estero? Non l'avete mai pagata? Preso potrebbe essere sempre più difficile non pagare le multe ricevute in Paesi stranieri, confidando magari nelle lungaggini burocratiche o nella scarsa comunicazione fra pubbliche amministrazioni.



La commissione competente del Parlamento europeo ha approvato oggi un pacchetto di misure sui trasporti, che contiene anche una norma per facilitare lo scambio d'informazioni fra Stati. In particolare, per le città sarà più facile trovare le informazioni sui trasgressori dei divieti di transito per i mezzi più inquinanti e chiedere loro di pagare l'importo dovuto.

Prima di entrare in vigore, la normativa dovrà essere approvata dalla Plenaria del Parlamento e poi dagli Stati Ue. «Le città che stanno provando ad agire» per combattere l'inquinamento da smog «stanno affrontando enormi difficoltà nel punire i veicoli stranieri che non rispettano le 'zone aria pulità perché non c'é una base legale per lo scambio di dati transfrontaliero», sottolinea in una nota l'europarlamentare dei Socialisti & Democratici, Kathleen Van Brempt.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Maggio 2018, 15:20
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