Adinolfi: «No ai preti gay, lo scandalo pedofilia nella Chiesa è colpa loro»

Adinolfi: «No ai preti gay, lo scandalo pedofilia nella Chiesa è colpa loro»

di Enrico Chillè
«Il problema della Chiesa non è la pedofilia, ma l'omosessualità. L'ho sempre detto e lo ribadisco». Questo uno dei passaggi delle controverse dichiarazioni di Mario Adinolfi, il leader del Popolo della Famiglia che non rinuncia mai a far discutere per le sue posizioni oltranziste su temi come aborto, eutanasia e diritti degli omosessuali. Questa volta Adinolfi ha affrontato il tema dello scandalo pedofilia all'interno della Chiesa cattolica.

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«I gay non devono essere ordinati sacerdoti né entrare in seminario, ci sono delle regole da rispettare. Il 90% delle storie che vengono raccontate come casi di pedofilia, in realtà, sono rapporti omosessuali» - ha spiegato Adinolfi a Radio Cusano Campus - «Le storie di preti omosessuali che vanno con ragazzi di 15 anni, a tutti gli effetti, anche secondo gli ordinamenti giuridici, sono rapporti gay, non rapporti pedofili. Anche Papa Francesco ha denunciato che il vero problema della Chiesa è la lobby gay interna al Vaticano. L'omosessualità per la Chiesa è peccato, una persona omosessuale non può fare il sacerdote, così come non lo potrebbe fare un donnaiolo».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Maggio 2018, 12:37
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