Pamela Mastropietro, sesso per comprare la droga dopo la fuga dalla comunità: un uomo le ha dato 50 euro

Pamela, sesso per la droga dopo la fuga dalla comunità: c'è un altro uomo nelle ultime ore di vita
Sono un mistero le ultime ore di vita di Pamela Mastropietro, un giallo i cui pezzi si stanno pian piano ricomponendo mentre si svolge la convalida del fermo del nigeriano Innocent Oseghale, arrestato con le accuse di
occultamento e vilipendio di cadavere
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Ci sarebbe anche un 50enne di Mogliano (Macerata) nelle ultime ore di vita di Pamela Mastropietro, la 18enne tossicodipendente romana uccisa e fatta a pezzi dopo essere fuggita dalla comunità Pars di Corridonia. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire gli spostamenti e gli incontri della giovane, che dopo la fuga aveva incontrato l'uomo e concordato una prestazione sessuale, consumata in un garage a Corridonia, in cambio di 50 euro con cui poi avrebbe acquistato l'eroina.

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L'uomo, già sentito dagli inquirenti, non vuole rilasciare dichiarazioni ai cronisti: «Cosa volete da me? Non ho niente da dire, lasciate lavorare i carabinieri, è un fatto atroce. Se la notte dormo? Non bestemmiate». L'uomo, poco dopo il ritrovamento dei resti di Pamela nei trolley abbandonati in un fossato, era stato fermato dai carabinieri che avevano individuato la targa della sua auto mentre, ripreso da alcune telecamere, faceva salire a bordo Pamela, nello stesso giorno in cui la ragazza era fuggita dalla comunità. I Ris hanno poi sequestrato dal garage la coperta utilizzata durante il rapporto sessuale e i mozziconi delle sigarette fumate da Pamela.



Il 50enne è diventato uno dei testimoni-chiave dell'inchiesta: ha ammesso il rapporto sessuale ed ha dichiarato di essere stato con Pamela fino alle 18 del pomeriggio, prima di riaccompagnarla alla stazione di Piediripa. Da qui, fino alle 9.30 del mattino seguente, c'è un vuoto che gli inquirenti stanno cercando di colmare; quella mattina, invece, un tassista peruviano l'ha accompagnata dalla stazione ai giardini Diaz, dove avviene l'incontro con Innocent Oseghale. La ragazza gli avrebbe chiesto eroina, ma essendo in possesso solo di hashish il nigeriano l'avrebbe condotta da un connazionale che vendeva la droga pesante e che si sarebbe fatto pagare 30 euro per una dose. Successivamente, le telecamere di una farmacia hanno ripreso, verso le 11, Pamela entrare e acquistare una siringa, prima di incamminarsi con Oseghale nella casa di via Spalato. Sarebbe stata proprio la testimonianza del tassista peruviano, che aveva appreso la notizia del macabro ritrovamento, a indicare agli inquirenti la figura di Oseghale.


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Febbraio 2018, 17:44
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