Nadia, strangolata a 21 anni. La confessione: "Ho capito che aveva un altro e l'ho uccisa"

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di Elena Viotto
UDINE - «Ho tolto la vita a una persona, alla persona che amavo. L'ho tolta a me e alla mia famiglia».
È disperato Francesco Mazzega, il 36enne originario di Muzzana del Turgnano, piccolo paese della Bassa friulana, da poco residente a Spilimbergo, che martedì mattina si è costituito dalla Polizia stradale di Palmanova dopo aver girovagato per tutta la notte con il corpo ormai senza vita della sua fidanzata, Nadia Orlando, 21 anni di Vidulis di Dignano, seduto al suo fianco. L'ha strangolata al culmine di un litigio: non ci ha visto più e le ha messo le mani al collo. Durante l'ultimo incontro con lei - ha riferito agli inquirenti - ha appreso di un presunto tradimento. La situazione in auto si è fatta incandescente: lui l'ha insultata, lei lo ha colpito con uno schiaffo. Altri insulti, poi il raptus con le mani di lui che stringono forte il collo di lei. Questo, almeno, è quello che ha raccontato Francesco.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Agosto 2017, 15:25
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