Cino Tortorella, il ricordo di Cristina D'Avena: "A lui devo tutto"

Cino Tortorella, il ricordo di Cristina D'Avena: "A lui devo tutto"

di Donatella Aragozzini
«Con te è iniziato il capitolo più bello della mia vita, tu mi hai accompagnata e seguita nei miei primi passi su quel palco dove ancora oggi mi emoziono ed ogni volta mi sembra di sentire la tua voce che cerca di correggere il mio Valzerrrr del Moccerino».

Cristina D'Avena ricorda con queste parole Cino Tortorella, l'indimenticabile Mago Zurlì scomparso ieri a Milano all'età di 89 anni, che conobbe nel 1968, quando debuttò allo Zecchino d'Oro cantando appunto Il valzer del moscerino e con il quale rimase sempre in contatto. «È stato un pezzo della mia vita, un riferimento, e ora lascia un vuoto immenso racconta la cantante bolognese, componente del Piccolo Coro dell'Antoniano fino al 1976 Avevamo ancora tante cose da fare insieme, da dirci. Il nostro era un rapporto molto bello, di stima reciproca e di grande affetto». «A quasi 90 anni aveva ancora voglia di fare prosegue, ricordando il loro ultimo incontro di tre mesi fa Organizziamo una cosa insieme, mi aveva detto. Era estremamente attivo e non voleva mollare. Parlavamo di futuro». 

Allievo di Giorgio Strehler, Tortorella aveva iniziato a lavorare in Rai nel 1957 nei panni del Mago Zurlì, personaggio già portato in scena in una pièce per ragazzi al Piccolo Teatro di Milano, e per la tv di Stato ha firmato diverse trasmissioni, tra cui Chissà chi lo sa?, Scacco al re e Dirodorlando, ma il suo nome sarà sempre indissolubilmente legato allo Zecchino d'Oro, da lui ideato nel 1959 e condotto per mezzo secolo, fino alla separazione dall'Antoniano per un contenzioso legale nel 2009, che gli ha permesso di entrare nel Guinness dei primati per aver presentato lo stesso spettacolo più a lungo di chiunque altro al mondo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Marzo 2017, 08:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA