Terremoto, ritrovati vivi ad Amatrice alcuni gatti creduti morti dopo il 24 agosto

Terremoto, ritrovati vivi ad Amatrice alcuni gatti creduti morti dopo il 24 agosto

RIETI - Non l'aveva più vista dal 24 agosto, giorno del terremoto che ha colpito Amatrice e Accumoli. Piero Bizzoni, un abitante di Amatrice, ha riabbracciato, nei giorni scorsi, la sua gatta, Sina, una certosina di 15 anni, che si era smarrita in seguito alla scossa del 24 agosto quando l'abitazione della sua famiglia, nel centro di Amatrice, è stata distrutta. Dopo Sina, è stata salvata anche Trilly, una gatta adottata sin da piccolissima dalla sua proprietaria, Marzia Cavezza, che non l'aveva più vista dal giorno del sisma. Dopo la forte scossa, Trilly si era spaventata e si era dispersa tra le macerie. Marzia l'aveva cercata invano, e dopo diversi tentativi si era arresa, ma oggi anche Trilly è di nuovo a casa. Come anche Nina, una gatta di cinque anni, ritrovata e affidata alla sua padrona, la signora Marina Torreti, sopravvissuta al terremoto.



Tre salvataggi che vogliono dire molto per chi ha perso tutto in seguito a quel tragico sisma. Grazie ai volontari di Animalisti italiani Onlus, Oipa, Lav, Il Guardiano dell'Ombra, Wwf, Lndc (Lega nazionale per la difesa del cane), tre gatti sono stati salvati dalle macerie, nella zona rossa di Amatrice, e affidati di nuovo alle loro famiglie.
Un salvataggio riuscito grazie al progetto per il recupero di animali smarriti e vaganti avviato dalle associazioni animaliste con la Regione Lazio, nella persona di Rita Zaccherini, l'intervento di due Vigili del Fuoco specializzati (Claudio Carcano, Unità Cinofile, e Roberto De Angelis, Vigile del Fuoco di Rieti) l'Asl di Rieti e l'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Rieti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Marzo 2017, 13:02
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