Caltanissetta: "Strage di animali domestici e selvatici". Il Wwf: "C'è la mano dei cacciatori"

Caltanissetta: "Strage di animali domestici e selvatici". Il Wwf: "C'è la mano dei cacciatori"

di Adriano Padua
La denuncia viene dal Wwf locale, che spiega come alla periferia della città alcuni residenti abbiano segnalato la morte, tra atroci sofferenze, dei propri animali.  A San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, una silenziosa strage sta uccidendo cani e gatti domestici, ma anche randagi e animali selvatici (volpi e altri predatori). 

Il sindaco, Giampiero Modaffari, si è attivato dando disposizioni alla Polizia municipale per indagare sul fenomeno e avvertire la popolazione del rischio. Nelle strade di San Cataldo, infatti, sono stati sistemati alcuni cartelli che avvisano i cittadini della «sospetta presenza di esche avvelenate potenzialmente nocive per gli animali».

«Non è la prima volta che a San Cataldo si registrano simili gesti criminali - dice il presidente del Wwf Sicilia centrale, Ennio Bonfanti -. In quelle stesse contrade, per esempio, già nel 2013 furono rinvenuti diversi animali morti a causa dell'ingestione di sostanze tossiche. Facciamo appello ai cittadini - prosegue - affinché ci aiutino a individuare i criminali che stanno avvelenando le nostre campagne. In caso di individui o auto sospette che spargono polpette o altri alimenti, occorre chiamare immediatamente le forze di polizia e, se possibile, filmare col proprio telefono cellulare la scena alla quale si assiste».

Anche le Guardie zoofile e ambientali del Wwf di Caltanissetta sono a disposizione del Comune e delle altre autorità competenti per collaborare nelle azioni di contrasto al fenomeno.
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Febbraio 2017, 16:34
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