La prigionia dei social: sempre più persone vorrebbero lasciare ma non ce la fanno

La prigionia dei social: sempre più persone vorrebbero lasciare ma non ce la fanno

di Alessio Caprodossi
«Vorrei ma non posso» è il motto condiviso da tanti utenti dei social network, pronti a lasciare le piattaforme online ma bloccati dal pensiero di perdere il contatto con amici e famigliari.

A rivelarlo è un sondaggio condotto da Kaspersky Lab, azienda leader per la sicurezza online, che su 4.831 iscritti attivi residenti in dodici paesi (Italia inclusa) ha registrato l’ipotesi di abbandono nel 78% dei casi. Due i motivi scatenanti: il primo è la sensazione di perdere tempo mentre si passano in rassegna post e tweet (39%), il secondo è la volontà di non essere monitorato dai giganti tecnologici.

A differenza degli altri paesi, in Italia e Germania l’esigenza più sentita è il rispetto della privacy. Sull’ozio e il controllo ha però la meglio il desiderio di restare vicini, virtualmente, a parenti e amici, il timore di perdere i ricordi digitali (specie le foto) e l’utilità dell’account di Facebook per accedere a diversi altri servizi online.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Novembre 2016, 09:00
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