Roma, esplosione durante i lavori per il gas:
tre operai ustionati, gravi in ospedale -Foto

Roma, esplosione durante i lavori per il gas: gravi tre operai

di Silvia Mancinelli
Stavano eseguendo alcuni lavori di manutenzione ad una tubatura del gas, quando il ritorno di fiamma ha avvolto tre operai ferendoli gravemente.

Drammatico incidente ieri, intorno alle ore 9,45, in un cantiere in zona Centocelle. Due tecnici della ditta Plenzich ed un collega dell’Italgas erano impegnati in uno scavo tra via dei Castani e via delle Rose quando un’esplosione li ha travolti. Ad avere la peggio è stato l’operaio dell’Italgas, Roberto Spera, romano di 55 anni: è stato avvolto dalle fiamme. Di fatto, era il più vicino alla tubatura al momento dell’incidente: l’uomo ha riportato ustioni al 40% del corpo ed è stato trasportato in codice rosso al Sant’Eugenio dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata nel centro grandi ustionati.






Meno gravi i due tecnici della ditta Plenzich, accompagnati nello stesso ospedale con ustioni di secondo grado ma non in pericolo di vita. «Abbiamo sentito un boato – raccontano gli inquilini di un palazzo vicino -. C’è stata una fiammata e poi solo urla e clacson impazziti». Sul posto i vigili del fuoco con due squadre che, rilevata l’area circoscritta del danno, hanno provveduto alla messa in sicurezza del cantiere e dell’incrocio riaperto poche ore dopo al traffico.

Impegnati nelle indagini, per ricostruire la dinamica e la causa dell’incidente, gli agenti del commissariato Tor Carbone e Prenestino. Pochi i dubbi sull’accidentalità di quanto accaduto, non è invece esclusa l’ipotesi dell’errore umano.



Un nuovo incidente sul lavoro dopo quelli avvenuti entrambi a luglio scorso: il primo nell’azienda chimica di Grugliasco, a Torino, l’altro a Modugno, a Bari, in una fabbrica di fuochi d’artificio: quest’ultima esplosione costò la vita a sette persone ferendone altre dieci. Dati diffusi dall’Inail e riguardanti l’intero territorio nazionale hanno dimostrato l’aumento delle vittime del lavoro da 457 a 490 nei periodi compresi tra gennaio e giugno 2014 e 2015.



Quasi tre operai sono morti ogni giorno in Italia da gennaio a giugno.
Con o senza mezzo di lavoro: Lombardia, la regione al primo posto nella lista nera degli infortuni – ma anche quella con più persone occupate in Italia -, seguono la Toscana, la Sicilia e la Campania e il Lazio con un numero di incidenti praticamente identico.

Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Settembre 2015, 09:09