Sagre, nel fine settimana spazio alle delizie di Cantalice, Chioggia e Merine

Sagre, nel fine settimana spazio alle delizie di Cantalice, Chioggia e Merine
In uno dei borghi più caratteristici del Lazio è tempo di arte e gusto. Si chiama proprio così, “Il Cammino dell’Arte e del Gusto”, l’evento più atteso dell’estate a Cantalice, il paese in provincia di Rieti che regala una splendida vista sui laghi Lungo e Ripasottile: l’appuntamento torna sabato 21 e domenica 22 luglio con un percorso enogastronomico in 5 tappe e un itinerario culturale dedicato alle arti circensi da strada. Il tutto all’interno del caratteristico centro storico, tra spettacoli musicali e illuminazioni architetturali degli scorci più caratteristici. Il percorso del gusto e gli spettacoli prenderanno il via alle 19, e i visitatori potranno usufruire di un comodo servizio di bus navetta che li condurrà da Cantalice Inferiore fino a Piazza Madonna della Pace.

In tavola si partirà da Piazza Castello con l’aperitivo di benvenuto e il cartoccio di verdure fritte per poi passare in Piazza San Felice e assaggiare il prosciutto e melone, le bruschette con olio DOC e pancetta, la frittatina, la torta rustica, il pecorino e il primo sale della piana reatina e la zuppa di farro; nella Piazza del Ballo i sapori si faranno più decisi con la porchetta locale con contorno, mentre al Chiostro di Santa Maria si chiuderà in dolcezza con la panna cotta artigianale e il caffè, prima di un rinfrescante cocomero in Piazza della Repubblica. In contemporanea prenderà vita il primo Festival di arti circensi in strada: Piazza Castello, Piazza San Felice, la Piazza del Ballo e il Chiostro di Santa Maria saranno animati da performance di danza sui trampoli, danza acrobatica aerea, spettacoli di magia comica itineranti e di danza con il fuoco. E se la musica dal vivo animerà entrambe le serate, domenica pomeriggio i più curiosi potranno partecipare al laboratorio di tecnica e movimento col bastone da giocoliere.

Da Cantalice a Chioggia, fino al 22 luglio nella cittadina in provincia di Venezia legata a doppio filo al mare Adriatico sarà tempo di Sagra del pesce: un evento storico - che spegne quest’anno 81 candeline - dedicato ai sapori della laguna e alla riscoperta delle tradizioni dei pescatori. Dal pesce in “saore” alla frittura mista, dalle vongole e le cozze in “cassopipa” alle sogliole ai ferri, fino ai fasolari gratinati e alle grigliate miste, gli amanti della cucina di mare avranno davvero l’imbarazzo della scelta. Tra una portata e l’altra sarà impossibile annoiarsi grazie a un ricco programma di intrattenimenti: ogni sera dalle ore 21.30, nei due palchi allestiti in Corso del Popolo, si potrà assistere gratuitamente a spettacoli teatrali, musicali e cabaret.
E ancora le antiche tradizioni, ma questa volta dei contadini, saranno protagoniste della Sagra te lu ranu di Merine, il paese salentino che dal 20 al 22 luglio celebrerà il grano e la vita nei campi. Nei tre giorni di festa sarà possibile gustare, nel clima di allegria tipico delle feste paesane estive nel “Tacco d’Italia”, un’ampia selezione dei prodotti tipici di questo territorio: “ranu stampatu”, “muersi”, “fave nette e cecore reste”, carne di cavallo, pucce, “frise ncapunate”, pizzi e pasticciotti.  Non mancherà una ricca selezione di pietanze preparate con farina di tritordeum, un cereale “figlio del grano duro e dell’orzo selvatico”, nato in Spagna circa 30 anni fa da sperimentazioni contadine e poi importato per la prima in volta in Puglia nelle terre di Putignano.

Nel fine settimana successivo si tornerà di nuovo nel Lazio per una sfoglia realizzata a mano con farina, acqua e uova che viene strappata in piccoli lembi, cotti e conditi con i prelibati funghi porcini raccolti nei boschi della zona: così le cuoche di Paganico Sabino preparano le sagne strasciate, una ricetta da assaggiare domenica 29 luglio alla sagra dedicata a questo piatto tipico insieme a porchetta, pane e vino rosso.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Luglio 2018, 15:57
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