Castel di Tora, il polentone protagonista il 18 febbraio della prima domenica di Quaresima
Nel territorio incontaminato a due passi dal Lago del Turano, la polenta non è solo un piatto povero tipico della tradizione contadina, ma una vera e propria istituzione: Castel di Tora è uno dei sedici paesi che compongono l’Associazione Culturale dei “Polentari d’Italia”, uniti dalla stessa voglia di riscoprire le tradizioni e confrontarsi attraverso questa ricetta; il “Polentone di Castel di Tora”, oltretutto, ha ormai varcato i confini regionali al punto che sempre più spesso la Pro Loco viene invitata in altri paesi per offrire la degustazione di questa specialità. Il 18 febbraio a mezzogiorno, all’interno di una comoda struttura al coperto, inizierà la distribuzione del famoso polentone; intrattenimenti folcloristici e musicali allieteranno l’intera giornata e i visitatori potranno anche curiosare fra gli stand dei prodotti agro-alimentari e di artigianato.
Dal Lazio alla Toscana e sempre il 18 febbraio, storia e tradizione gastronomica si intrecceranno alla Festa della Polenta o “Pulendina” di Vernio, il comune più settentrionale della provincia di Prato. Si tratta di una rievocazione storica di un fatto avvenuto nel 1512, quando tutto il Pratese e la Val di Bisenzio furono colpiti da una terribile carestia e dall’invasione degli spagnoli in guerra contro Firenze; la popolazione di Vernio si salvò da questa terribile situazione grazie alla generosità dei Conti Bardi, che distribuirono gratuitamente polenta di castagne, aringhe e baccalà. La tradizione si ripeterà domenica prossima con la degustazione di queste tre delizie in attesa del momento clou della festa: il corteo storico che sfilerà negli antichi vicoli della cittadina.
E sarà festa grande anche a Saracena, grazioso paese in provincia di Cosenza immerso nel Parco Nazionale del Pollino, dove in onore di San Leone andrà in scena un mix di sacro e profano fra tradizione popolare, musica ed enogastronomia. L’appuntamento è fissato per il 19 e 20 febbraio: la suggestiva fiaccolata nel centro storico sarà accompagnata da gruppi di giovani che canteranno al suono di antichi strumenti della tradizione, organetti e chitarre; nel frattempo in ogni rione verranno accesi i falò che arderanno fino al mattino seguente, fra danze e canti intorno a tavole imbandite con piatti tipici: dolci, salumi e il famoso Moscato Passito, vanto della produzione locale.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Febbraio 2018, 10:38
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