Allerta cyberbullismo, per gli adolescenti italiani non è violenza

Allerta cyberbullismo, per gli adolescenti italiani non è violenza

di Lorena Loiacono
Insultare qualcuno, offenderlo, deriderlo sulla pubblica piazza e metterlo alla gogna, oggi si può. Sul web, tramite i social è tutto lecito, che male c'è? C'è, invece, eccome se c'è. Ed è di quelli che possono anche uccidere. Come purtroppo è accaduto e continua ad accadere. Tra giovanissimi ma non solo. E così oggi, per la giornata nazionale contro il bullismo, escono i dati di un fenomeno ormai dilagante che non lascia scampo: 8 ragazzi su 10 non considera gravi gli attacchi tramite i social, per l'86% non ci sono forti conseguenze sulle vittime, il 71% non le considera proprio. Come se quelle parole, scritte tramite una tastiera di un pc o di uno smartphone, non facessero male come quelle gridate a voce. Ma non è così.

È quanto emerge da una ricerca dell'Università la Sapienza presentata per il Safer internet day, la giornata mondiale per la sicurezza in rete, con il lancio del progetto «Giovani ambasciatori contro il bullismo e il cyberbullismo per un web sicuro» in collaborazione con il Moige e la Polizia di Stato, insieme alla Fondazione Vodafone Italia e Trend Micro per raggiungere oltre 40mila studenti. Sono loro le vittime più comuni, gli adolescenti tra le scuole medie e le superiori, a raccontare il loro dolore è un sondaggio realizzato da Skuola.net e Osservatorio Nazionale Adolescenza per Una Vita da Social, l'iniziativa della Polizia di Stato per il corretto uso di Internet, su circa 8mila adolescenti di 18 regioni italiane.



Le vittime del bullismo, circa un adolescente su 3, pensano al suicidio in quasi il 50% dei casi. Se gli attacchi arrivano tramite i social le conseguenze fisiche non sono da meno, anzi. Il pensiero del suicidio raggiunge addirittura 6 ragazzi su 10. Ad allarmare esperti e famiglie c'è inoltre il dilagare dei fenomeni di autolesionismo: il 52% delle vittime di cyberbullismo si provoca del male fisico. E non solo. Nelle conseguenze fisiche del cyberbullismo c'è anche quella enorme fetta di adolescenti che, stritolati dalla violenza online, fa scattare insane abitudini alimentari: il 49% delle vittime del cyberbullismo smette di mangiare e il 60% si rifugia invece nelle abbuffate.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Febbraio 2017, 08:43
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