L'annuncio della scomparsa è stato dato dal segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, dal presidente dell'Assostampa Toscana, Sandro Bennucci, e dai componenti degli organismi dirigenti della Federazione nazionale della Stampa e dell'Associazione Stampa Toscana, che «partecipano affranti al dolore della famiglia e dei colleghi della Rai per la scomparsa, dopo sette anni di sofferenze, della collega Paola Nappi».
Francesco Chiofalo tumore, la diretta su Instagram prima di entrare in sala operatoria
I funerali i svolgeranno venerdì 11 gennaio, alle 15, nella chiesa di Santa Lucia ad Antignano, a Livorno.
Fece l'ultimo servizio per il Tg del primo pomeriggio e in serata fu colta da malore. Le sue condizioni apparvero subito gravi. Da quel momento non solo non è più riuscita a lavorare, ma si può dire che non si sia più ripresa. «La notizia della sua scomparsa colpisce l'intera categoria e dimostra, qualora ce ne fosse stato bisogno, il tipo di stress e di sacrificio ai quali sono sottoposti i giornalisti in prima linea», si legge in una nota del sindacato dei giornalisti. Ast e Fnsi «si stringono al babbo di Paola Nappi, il nostro collega Roberto, e a tutta la famiglia nel ricordo di una donna e di una giornalista solare, esempio di dedizione profonda al suo lavoro».
Paola Nappi accusò un malore mentre scendeva sulle scale della chiesa al Giglio dove aveva seguito la messa in suffragio delle vittime del naufragio della Concordia.
Il caso volle che in quegli istanti fosse già pronto a decollare un eliambulanza che la trasporto prima all'ospedale di Grosseto e quindi alle Scotte di Siena, dove venne operata a lungo per ridurre le devastanti conseguenze dell'emorragia cerebrale. Dopo giorni in coma farmacologico, il risveglio e la battaglia per tornare a una vita il più possibile simile a quella di prima. Una battaglia durissima, raccontata in interviste, che avevano spinto familiari, amici e colleghi a definirla "una guerriera".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 01:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA