Federico Ruffo si commuove dopo l'atto intimidatorio: «Nulla è più come prima, ho paura anche di rispondere al telefono»

Federico Ruffo si commuove dopo l'atto intimidatorio: «Nulla è più come prima, ho paura anche di rispondere al telefono»
Federico Ruffo si commuove in diretta ad Agorà dopo la solidarietà dimostrata in studio. Il giornalista, vittima di un atto intimidatorio a casa sua qualche giorno fa, aveva denunciato  presunti rapporti tra alcuni dirigenti della Juventus, ultrà e 'ndrangheta, ma è stato accusato di aver architettato tutto.

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Il giornalista di inchiesta di Report è stato accusato di aver montato un caso, in accordo con  la stampa e la tifoseria del Napoli per creare un clima d'odio nei confronti della Juventus, ma durante la trasmissione di Rai 3 ha precisato: «Tifo Juve ma pensano che abbiamo organizzato tutto coi tifosi del Napoli», una frase choc che potrebbe essere dietro l'attentato subito nella sua abitazione a Ostia. Il giornalista ha sporto denuncia, ma certo la situazione è molto tesa. «Ogni volta che squilla il telefono e quando mia madre mi chiama per sapere che il cane deve mangiare ma quando non risponde diventa…» e a quel punto le parole si fermano in gola e non riesce a trattenere le lacrime. 

Lo studio fa sentire la sua solidarietà e il supporto con un applauso. Il giornalista ha ammesso che la clip andata in onda a Report per alcune "pillole" non ha dato modo di curare la spiegazione di quanto affermato e ciò ha scatenato le minacce che hanno creato un clima di paura per lui e per i suoi affetti. La sua inchiesta ha sollevato un gran polverone, ma nonostante le intimidazioni il giornalista ha annunciato che non si fermerà, che continuerà ad indagare e procederà legalmente contro alcuni siti che lo hanno duramente accusato e chi lo minaccia.
 

Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Novembre 2018, 21:18
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