La Rai taglia Gramellini, Liguori resta al TgCom

La Rai taglia Gramellini, Liguori resta al TgCom

di Marco Castoro
Direttori sull'altalena. C'è chi scende e c'è chi sale. Dopo i casi di Maurizio Belpietro, Mario Giordano e Paolo Del Debbio, tocca a Paolo Liguori (foto a destra) e Massimo Gramellini (a sinistra) fare notizia. Il direttore del TgCom 24 non andrà al Corriere dello Sport - che gli aveva offerto un incarico di prestigio ma resterà nell'azienda in cui lavora da 25 anni. Il dg dell'Informazione Mediaset, Mauro Crippa, ha dissipato ogni tipo di dubbio con un perentorio: «Liguori è un patrimonio insostituibile per l'azienda, pertanto per lui stiamo pensando a un ruolo importante di tipo editoriale che ha a che fare con le news e con le conduzioni». I vertici di Cologno hanno anche sottolineato che per i casi della sostituzione di Belpietro (ancora sotto contratto) e della chiusura anticipata del programma di Del Debbio si tratta di un normale avvicendamento. E se Quinta Colonna anticiperà le ferie di qualche settimana il motivo va ricercato nel budget esaurito.

A Raitre il colpo di reni di Cyrano venerdì scorso non c'è stato e gli ascolti non sono risaliti di colpo, come si sperava, anzi hanno toccato il fondo (2,2% di share). Vista la situazione non certo felice per la prima serata di Raitre, il direttore Stefano Coletta ha deciso di chiudere il programma con Massimo Gramellini e Ambra Angiolini ben prima delle 8 puntate previste nel palinsesto. Al venerdì sera torneranno i film del ciclo Cinema Italiano.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Aprile 2018, 09:27
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