'Liberi tutti', al Teatro dell'Orologio il debutto alla regia di Elda Alvigini
di Claudia Faggioni
Che spettacolo sarà? «Si chiama Liberi Tutti, perché esaminiamo tutte le separazioni che un essere umano affronta nella vita, dalla nascita alla morte. È a lieto fine, scardina i luoghi comuni e lascia un messaggio di speranza. E inoltre canteremo e balleremo».
Commistione di arti «Sì, ci sarà l’intervento dell’artista Alessio Ancillai, le sue opere saranno dei veri e propri momenti drammaturgici, da quadri a lavori con stoffa e led e video-opere. Poi ci sarà un pezzo di Roberta Carrese, dedicato a Liberi Tutti e inserito nel suo prossimo disco, e i preziosissimi suoni d’ambiente dei fratelli Quadroli, i più grandi rumoristi di cinema che abbiamo in Italia».
Prima volta alla regia «È bellissimo. Passare dal ruolo di attore a quello di regista permette di comprendere meglio gli attori. Spero che questa esperienza mi faccia diventare anche un’attrice migliore».
Dopo la laurea in Lettere Moderne e il Centro Sperimentale di Cinematografia ha anche concluso il primo anno di Medicina «Sì, il lavoro da attrice scarseggiava e dovevo trovare un’altra strada. Poi sono arrivati I Cesaroni e la recitazione ha ripreso il sopravvento. Al primo amore non si resiste».
Nel tempo libero aiuta sua mamma al bistrot di famiglia «Sì, servo ai tavoli e cucino, sono brava! È un posto magico, mia madre è lì dal 1980. Quando riesco organizzo anche serate musicali ed esibizioni teatrali».
Cinema, tivù, teatro «Come profiterole e della carbonara: sono pazza di entrambi e uno non può sostituire l’altro. Consiglierei a qualsiasi attore di avere esperienze in tutti e tre i campi».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Febbraio 2017, 10:31
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