Morto Vanzina, l'addio del cinema e dello spettacolo. Verdone: «Buon viaggio mio Carletto adorato»

Morto Vanzina, l'addio del cinema e dello spettacolo. Verdone: «Buon viaggio mio Carletto adorato»
Il mondo del cinema, e non solo, si è stretto intorno alla famiglia Vanzina per ricordare Carlo, morto stamani a Roma all'età di 67 anni.

«Ciao Carlo. Carlo Vanzina un signore del cinema. Rip». Così Alessandro Gassmann su twitter ricorda il regista e produttore Carlo Vanzina scomparso oggi a Roma.

 

«È morto il regista Carlo Vanzina, col fratello Enrico ha proseguito la commedia 'dei padrì. Carlo , ti sia lieve la terra». Lo scrive su twitter il regista Ferzan Ozpetek.
 

« Carlo Vanzina è stato il signore della commedia all'italiana». Il ministro della cultura Alberto Bonisoli ricorda così, in un post su Facebook il regista scomparso oggi. «La notizia della scomparsa mi addolora - scrive - il cinema italiano perde un grande regista, che ha saputo cogliere con abilità e intelligenza gli aspetti tipici della commedia all'italiana. È stato il Signore della commedia all'italiana, le sue pellicole hanno lasciato il segno e caratterizzato un'epoca. Porgo le mie più sincere condoglianze a tutti i suoi familiari e amici».

«Ho saputo da poco che ci ha lasciato Carlo Vanzina. Mio caro amico, persona squisita, persona perbene, ha lottato per mesi come un leone. Sono veramente triste. Abbraccio Lisa, la moglie, e le sue figlie. E il fratello Enrico con tutto l'amore che ho.
Buon viaggio Carletto mio adorato». È l'omaggio all'autore e regista, scomparso oggi all'età di 67 anni, che Carlo Verdone ha affidato a un post su Facebook.

 

Per Laura Delli Colli, alla guida della Fondazione Cinema e della Festa del Cinema di Roma, «Carlo Vanzina non è stato solo il regista della comicità che ha regalato risate e leggerezza a milioni di spettatori. Colto e appassionato. A volte caustico e irriverente come tante battute dei suoi film - sempre scritti con il fratello Enrico - ci lascia un ritratto unico del costume - e del malcostume - di un Paese che ha raccontato con curiosità, mettendo anche la cronaca nello specchio di un cinema che non ha mai dimenticato la lezione di Steno, lo sguardo di Alberto Sordi, la grande scuola di Mario Monicelli. Ci lascia una raffica di titoli nel segno della più autentica comicità nazionalpopolare. Sarà impossibile dimenticare il suo garbo, la sua cultura, il suo tratto gentile, il grande rispetto per il pubblico - conclude Delli Colli - e la passione di una vita per oltre quarant'anni dedicata al cinema».

«Carlo Vanzina, un gentiluomo e un innovatore. Ha segnato assieme a suo fratello Enrico una trasformazione incisiva e gentile, ironica e curiosa del modo di fare Cinema in Italia. Muore troppo presto, ci mancherà come amico, come artista e come spirito libero». Lo scrive in un tweet Francesco Rutelli, presidente dell'Anica.

 

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Luglio 2018, 18:05
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