Chi è Harvey Weinstein, il produttore accusato di molestie e stupro dalle star di Hollywood
Il nome di Weinstein è legato a doppio filo proprio con la Miramax (chiamata così per la fusione dei nomi dei genitori dei due fratelli, ovvero Miriam e Max): nata alla fine degli anni ’70, la casa di produzione si è occupata prima principalmente di film dedicati al mondo della musica, poi di film d’autore e film indipendenti. Da Sesso bugie e videotape di Steven Soderbergh, al già citato Pulp Fiction di Quentin Tarantino, a La moglie del soldato, a Clerks - Commessi, fino a Il paziente inglese.
Successi che portarono nel 1993 all’acquisizione, per 80 milioni di dollari, di Miramax da parte della Disney, accordo che consentì ai fratelli Weinstein di continuare a dirigere la loro compagnia, che lasciarono poi nel 2005 per fondarne un’altra, la Weinstein Company. Compagnia che Harvey ha dovuto lasciare dopo lo scandalo da cui è stato travolto.
Il 6 ottobre del 2017 infatti, un’inchiesta del New York Times ha parlato di accuse di molestie sessuali a Harvey Weinstein da parte di alcune famose attrici di Hollywood: col passare delle settimane, le accuse di molestie sono diventate accuse di stupro. Tra le star che sarebbero state vittime del produttore, tra le altre, Ashley Judd, Rose McGowan, Paz de la Huerta (che lo ha accusato di doppio stupro), l’italiana Asia Argento, Gwyneth Paltrow, Natassia Malthe, Elisabetta Canalis, Mira Sorvino, Sophie Dix, Ambra Battilana (concorrente a Miss Italia e coinvolta anche nelle cene “eleganti” a casa di Silvio Berlusconi), Rosanna Arquette, Cara Delevingne, Kate Beckinsale, Zoe Brock, Heather Graham, Angelina Jolie, Lupita Nyong’o, Lena Headey (famosissima per il suo ruolo di Cersei Lannister in Game of Thrones), e tante altre.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Gennaio 2018, 20:04
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