«Ho scritto io alle 'Iene', quando ho visto le prime testimonianze delle ragazze, ho deciso di venire in Italia e raccontare la mia storia. Perché quel giorno, nello studio di Brizzi, io ho perso un provino, ma c'è chi ha perso molto di più. Una mia amica ad esempio. Non è più riuscita a lavorare».
Brizzi, aggiunge, dovrebbe «chiedere scusa a tutte noi.
E poi, magari, farsi curare. Anche il sesso può essere una dipendenza». «Ho denunciato mettendoci la faccia perché ho 800mila follower, in gran parte ragazzine giovani che sognano il cinema, la tv, la moda. Ho pensato a loro. Il mio messaggio è: non vi piegate, io non l'ho fatto e ho avuto successo lo stesso».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Novembre 2017, 12:19
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