Giubbotti imbottiti di sabbia a scuola per tenere fermi i bambini iperattivi

Giubbotti imbottiti di sabbia a scuola per tenere fermi i bambini iperattivi
Un aumento di casi di iperattività nei bambini ha indotto alcune scuole in Germania a introdurre la misura dei 'sandwesten', giubbotti pieni di sabbia, dal peso variabile, da far indossare ai piccoli per calmarli e consentire loro di mantenere alta l'attenzione. Il caso, che riguarda 200 istituti scolastici su tutto il territorio tedesco, ha oltrepassato in breve tempo i confini nazionali: a parlarne è anche il Guardian e il Corriere della Sera.



Questi speciali giubbotti, che negli Stati Uniti vengono utilizzati per i bambini che soffrono di autismo, possono pesare fino a 6 kg e hanno un prezzo che oscilla tra i 140 e i 170 euro. La polemica è sorta in seguito alle proteste di alcuni genitori e di alcuni esperti di psicologia infantile, che avevano lanciato l'allarme: «Quei giubbotti ricordano molto le camicie di forza usate negli ospedali psichiatrici, possono rendere questi bambini dei diversi». Ci sono poi mamme e papà che hanno criticato la misura delle scuole: «Puniscono bambini malati costringendoli ad apparire dei diversi e finendo per emarginarli rispetto al resto della classe».

Una mamma di un bimbo iperattivo di nove anni ha però spiegato: «Mio figlio se la mette spontaneamente e pensa che lo aiuti a concentrarsi e a rimanere fermo». Anche il bimbo ne è convinto: «Sono più attento e la mia scrittura è meno tremolante». La bontà di questa misura è difesa anche da Gerhild de Wall, dipendente di una delle scuole che per prime hanno deciso di ricorrere ai 'sandwesten': «I bimbi che si muovono continuamente hanno problemi di concentrazione e non riescono a distinguere uno stimolo dall'altro. I giubbotti li aiutano ad avere una miglior percezione del loro corpo e nessuno viene forzato a metterli. Anzi, ai bambini piacciono tantissimo e anche chi non ha problemi di iperattività li ha voluti provare, altro che emarginazione».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Gennaio 2018, 12:26
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