Le ricorrenze del 2018 per il tema di Maturità

Le ricorrenze del 2018 per il tema di Maturità
L’anno scolastico è appena iniziato ma in molti già stanno pensando alla prossima estate. E non per le vacanze. Sono i ragazzi che dovranno affrontare gli esami di maturità a giugno 2018. Il toto-traccia è già iniziato: quali saranno gli argomenti proposti? Una domanda complicata. Magari, andando a spulciare tra ricorrenze e avvenimenti del prossimo anno, si potrebbero trovare le prime risposte. Lo scrive Skuola.net.

70 anni di Costituzione italiana
Un argomento che sta particolarmente a cuore alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli. Appena ne ha la possibilità ne parla: nel 2018 si celebrano i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica italiana. L’accento, in particolare, è sulla parte dei diritti (uguaglianza, non discriminazione, pari opportunità). Una traccia uscita più volte negli ultimi 20 anni. Tra l’altro è previsto che entro la fine dell’anno venga distribuita agli studenti una copia della nostra ‘Carta Fondamentale’; quanto basta per iniziare a leggerla.

100 anni dalla Rivoluzione russa Secondo i pronostici dei maturandi sarebbe stata una traccia perfetta già per la maturità 2017. Ma il centenario della Rivoluzione Russa potrebbe benissimo prestarsi per un approfondimento anche all’esame di Stato 2018. In fondo l’anniversario della ‘Rivoluzione d’ottobre’ cade nel nuovo anno scolastico. Se ne parla e se ne parlerà molto nelle settimane a venire. Potrebbero uscire fuori degli ottimi spunti per un tema.

Tema storico: 400 anni dalla Guerra dei Trent’anni
Per il tema storico c’è un altro argomento da ricordare nel 2018: la guerra dei trent’anni. Tra i conflitti più lunghi e devastanti di sempre. L’avvio del processo di formazione degli Stati moderni. A maggio saranno i 400 anni dallo scoppio della Guerra. Certo, non è un passaggio molto approfondito dai programmi scolastici. E non è neanche storia del Novecento. Ma non è da escludere a priori.

Nelson Mandela: 100 anni dalla nascita
Per quanto riguarda i personaggi famosi, nel 2018 ci saranno due ricorrenze di assoluto primo piano. La prima sono i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela, l’uomo che si battuto contro l’Apartheid in Sudafrica per vedere riconosciuti i diritti dei neri. Prima prigioniero e poi Presidente della nazione africana. A lui, scomparso nel 2013, sono stati dedicati libri, film e programmi televisivi. Il materiale per prepararsi c’è.

50 anni dall’uccisione di Martin Luther King
Una missione, quella della difesa dei diritti civili, che è stato il ‘marchio di fabbrica’ anche di Martin Luther King, il paladino degli afro-americani nella battaglia per l’uguaglianza. Il 4 aprile ricorrono i 50 anni dal sua assassinio. Il suo discorso a Washington, in cui pronunciò il famoso discorso “I have a dream”, è una delle immagini simbolo del Novecento. E se nei corridoi del Miur stessero pensando di unire i due anniversari per far dire la loro ai ragazzi su un tema sempre di stretta attualità?

Anniversari ‘tondi’ per D’annunzio e Quasimodo
Ma la maturità è soprattutto ‘analisi del testo’. Individuare l’autore è sempre complicato. Le opzioni sono così tante che ci si perde. Gli unici anniversari ‘tondi’ del 2018 sono gli 80 anni dalla morte di Gabriele D’Annunzio e i 50 anni da quella di salvatore Quasimodo. Il ‘vate’, oltre a tante poesie, ha al suo attivo dei brani di prosa che ben si prestano ad un tema di prima prova. Un personaggio poliedrico, complesso, che ha toccato vari mondi: dalla musica all’arte, dal teatro alla filosofia, passando per le imprese militari. È perciò plausibile capiti alla maturità. Più difficile per il poeta ermetico, fresco di ‘nomination’ alla maturità 2014.

Leopardi, Foscolo, De Amicis, Moravia, Ungaretti, Pavese: le altre ricorrenze ‘letterarie’
Per il resto si possono solo fare delle ipotesi. Tra i fatti ‘letterari’ da segnalare ci sono: i 220 anni dalla nascita di Giacomo Leopardi, il 240° anniversario della nascita di Ugo Foscolo, i 130 anni dalla nascita di Giuseppe Ungaretti, i 110 anni dalla morte di Edmondo de Amicis, così come 110 sono gli anni passati dalla nascita di Cesare Pavese e da quella di Alberto Moravia. Per il Miur c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Rossini e Klimt per le arti. Google per la tecnologia
Infine un accenno alle arti e alle nuove discipline, sempre molto presenti tra le pieghe delle tracce di maturità. Nel primo campo è da segnalare il 150esimo anno dalla morte di Gioachino Rossini. Il 2018 sarà ricco di celebrazioni ed eventi per celebrare il grande compositore lirico, autore di opere celebri come ‘Il barbiere di Siviglia’ e ‘La gazza ladra’. Un ‘anno rossiniano’ che potrebbe culminare in una traccia di prima prova. Ma non va dimenticato il ‘centenario’ della morte di Gustav Klimt: il pittore austriaco, autore del celebre “Il bacio”, è ormai entrato nell’iconografica del secolo scorso. Partendo dalle sue opere si potrebbero aprire ragionamenti infiniti. Per concludere la tecnologia: i 20 dal lancio di Google non possono passare inosservati. Sarebbe il giusto omaggio alla risorsa più usata dall’ultima generazione di studenti per prepararsi (anche) alla maturità.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Settembre 2017, 18:42
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