Nespoli torna a casa dopo 139 giorni nello spazio: atterrata la navetta Soyuz. "Ce l'abbiamo fatta"

Video
È atterrata la navetta russa Soyuz, che ha riportato a Terra a l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Paolo Nespoli e i suoi compagni di equipaggio, l'americano Randy Bresnik (Nasa) e il russo Sergei Ryazansky (Roscosmos). Il rientro è avvenuto, come previsto, nella steppa del Kazakhstan. Dopo 139 giorni si conclude così la missione Vita, dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).


 
 
Nespoli è stato il secondo a uscire dalla navetta, dopo il russo Sergei Ryazansky, quindi è stata la volta dell'americano Randy Bresnik. Ad accoglierli il freddo della steppa, con meno 16 gradi, ma anche tanto entusiasmo. L'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha un aspetto stanco, ma è soddisfatto e sorride. È avvolto in una coperta, come i suoi compagni di equipaggio, e sta bene.

Dopo i saluti di rito, tutti e tre gli astronauti dovranno adesso affrontare i test clinici necessari per raccogliere dati importanti sul modo in cui l'organismo umano reagisce alla vita in condizioni di microgravità. Per Nespoli e Bresnik è prevista a breve la partenza per Houston dove, subito dopo gli esami sulle loro condizioni di salute, affronteranno un periodo di riabilitazione. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Dicembre 2017, 11:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA