Si presenta soprattutto con dolori muscolari e senso di affaticamento, insieme possono comparire disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, colon irritabile e anche problemi cognitivi e di memoria.
In Italia il 15 novembre scorso la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un testo che prevede di includere la fibromialgia nell'elenco delle malattie croniche di rilevante impatto sociale e sanitario e che devono rientrare nei Lea, i livelli essenziali di assistenza.
Piercarlo Sarzi Puttini, reumatologo dell'Ospedale Sacco di Milano l'ha definita un "dolore del corpo e dell'anima", di cui soffrono circa due milioni di italiani, e al 90% sono donne. "Una sindrome - ha precisato - difficile da diagnosticare, perchè concorrono sintomi numerosi e diversi fra loro.
Non si può estirpare chirurgicamente e riduce le capacità di svolgere un'efficiente attività lavorativa e di avere una vita sociale appagante". Le cause? "Puo' esserci predisposizione genetica - ha detto il reumatologo - ma concorrono variabili ambientali, socioculturali: lo stress a cui ogni giorno è sottoposta la donna giustifica la prevalenza nel sesso femminile. Ci possono anche essere stati un particolare trauma, dinamiche familiari negative, abusi fisici o sessuali. Ma il primo movente è un disturbo della percezione del dolore".
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Febbraio 2018, 21:43
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