Matteo Renzi attacca Rocco Casalino e pubblica la foto con la nipote affetta da sindrome di down: «Parole schifose, squallide, va licenziato»

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di Simone Pierini
Matteo Renzi pubblica su Instagram la foto con la nipote Maria sulle spalle, affetta da sindrome di down, e va all'attacco di Rocco Casalino dopo la pubblicazione da parte di Dagospia di un vecchio video che ritae il portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte pronunciare la frase «Da bambino, da sempre, i vecchi mi fanno schifo. E tutti i ragazzi down mi danno fastidio».  

Rocco Casalino, spunta un video del portavoce del premier: «Vecchi e down mi fanno schifo come i ragni»​

«Mia nipote, Maria, ha la sindrome di Down - scrive Renzi su Instagram - Lei è una cittadina come tutti gli altri e ha diritto come tutti gli altri di essere rispettata dalle Istituzioni di questo Paese. Vorrei dire: ha diritto più di tutti gli altri di essere rispettata. Le parole schifose, squallide, indegne di Rocco #Casalino, portavoce del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono parole che in un Paese civile hanno una sola conseguenza: le dimissioni».



«Casalino ci ha abituato a insultare tutti: giornalisti, avversari politici, persone povere, stranieri - prosegue il senatore del Partito Democratico - Ma adesso ha superato il limite. Non è giusto che le nostre tasse vadano a pagare il super-stipendio di un signore che insulta le persone con sindrome di Down. E non venga a dirci che stava scherzando, che stava recitando, che stava fingendo: chieda solo scusa se gli rimane un briciolo di umanità, non inventi altre bugie. Presenterò ufficialmente un atto parlamentare per chiedere a Conte di licenziare Casalino».



«Spero che il nostro Premier, che è il Premier di tutti gli italiani, anche di chi ha la sindrome di Down, - aggiunge - abbia un sussulto di dignità e proceda al licenziamento prima che glielo chiediamo in Parlamento. E spero che siano in tanti senatori, di tutti i partiti politici, a dire "Basta" alla vergogna di un portavoce che è diventato un portainsulti. Vi terrò informati, ma su questa cosa vado fino in fondo. Lo devo a mia nipote. Ma forse prima di tutto lo devo a me stesso, a ciascuno di noi - conclude - alla nostra dignità di essere cittadini italiani e non complici di insulti squallidi come quelli di Rocco Casalino».
 


Dopo la pubblicazione del video Rocco Casalino si era difeso, sostenendo che nel filmato stesse recitando, appena uscito dal Grande Fratello, in un’aula scolastica durante una lezione di recitazione, utilizzando un linguaggio estremo. «Frequentavo il “Centro Teatro Attivo” di Milano – spiegava in una lettera sul Blog di Beppe Grillo nel 2014 – In un corso di recitazione si sviluppò lo studio dei personaggi e a me fu affidata l’interpretazione di un personaggio snob, classista, xenofobo e omofobo. Per questa interpretazione, dovevo usare un linguaggio paradossale ed estremista»

Oggi il portavoce del Presidente del Consiglio in un post sul blog ha definito il video «una bufala, vogliono infangarmi». «Oggi la stampa italiana pubblica vere e proprie bufale sul mio conto, con il solo obiettivo di colpirmi, infangarmi e mettere in dubbio la mia professionalità. È stato pubblicato un video che risale ad oltre 10 anni fa, quando frequentavo il Centro Teatro Attivo di Milano. Le parole sono inserite in quel contesto e non rappresentano assolutamente il mio pensiero, né oggi né allora».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Novembre 2018, 22:45
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