Il pm Spataro contro Salvini: «Il suo tweet compromette gli arresti». E il ministro ribatte: «Vada in pensione»

Il pm Spataro contro Salvini: «Il suo tweet compromette gli arresti». E il ministro ribatte: «Vada in pensione»
Durissimo botta e risposta tra Armando Spataro, procuratore capo a Torino, e Matteo Salvini, ministro dell'Interno e leader della Lega. In una nota stampa, il pm Spataro ha attaccato Salvini, dicendo che il tweet con cui il ministro ha annunciato che stamani a Torino la polizia ha fermato «15 mafiosi nigeriani» ha fatto sorgere «rischi di danni al buon esito dell'operazione che è tuttora in corso».

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«Ci si augura che per il futuro il ministro dell'Interno eviti comunicazioni simili», scrive Spataro, o quantomeno «voglia informarsi sulla tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso»«49 mafiosi, colpevoli di estorsioni, incendi e aggressioni, sono stati arrestati poche ore fa dai Carabinieri in provincia di Palermo. Le buone notizie non finiscono qui. Altri 15 mafiosi nigeriani sono stati arrestati a Torino dalla Polizia, che poi ha ammanettato altri 8 spacciatori (titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari e clandestini) a Bolzano. Grazie alle Forze dell'Ordine! La giornata comincia bene!», aveva scritto Salvini su Twitter.  



SPATARO: RICERCHE ANCORA IN CORSO La ricerca degli indagati da arrestare «è ancora in corso», ha sottolineato Spataro, procuratore capo a Torino, facendo presente che «la polizia giudiziaria non ha fermato '15 mafiosi nigeriani', ma sta eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di questo Ufficio, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torino». «Il provvedimento restrittivo - continua la nota del magistrato - non prevede per tutti gli indagati la contestazione della violazione dell'art. 416 bis (associazione di stampo mafioso - ndr)». «Coloro nei cui confronti il provvedimento è stato eseguito - precisa ancora Spataro - non sono 15 e le ricerche di coloro che non sono stati arrestati è ancora in corso».



LA REAZIONE DI SALVINI La risposta del leader leghista non si è fatta attendere ed è stata durissima, con tanto di 'pensionato' all'indirizzo di Spataro. «Basta parole a sproposito. Inaccettabile dire che il ministro dell'Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti. Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo a Torino è stanco, si ritiri dal lavoro: a Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato», ha detto.



«Se il capo della polizia mi scrive alle 7:22 informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell'ordine», ha aggiunto. «Sono stufo di offese, insulti, minacce e attacchi quotidiani. Faccio il ministro dell'Interno da sei mesi e penso di farlo bene, guardando i risultati. Se a qualcuno non piace, che si candidi alle prossime elezioni, ma adesso lasciateci lavorare in pace. Alle 16 voglio raccontare agli Italiani, in diretta Facebook, cosa abbiamo fatto e cosa faremo». 

Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Dicembre 2018, 16:53
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