Leva obbligatoria, stop della Difesa a Salvini: «Servono professionisti»

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Fonti del ministero della Difesa chiudono al ritorno della leva obbligatoria evocato dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini. «Il ministro Trenta si è già espressa sul tema nei giorni scorsi: è una idea romantica ma i nostri militari sono e debbono essere dei professionisti e su questo aspetto è d'accordo anche Salvini».  Nei giorni scorsi, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta aveva sottolineato, durante un'intervista, che il servizio militare obbligatorio è un qualcosa «non più al passo con i tempi». I soldati di oggi, aveva spiegato il ministro, «sono dei professionisti. E non abbiamo più le truppe che vengono dalle Alpi». Dunque, «non c'è più bisogno di tanti soldati tutti insieme».

No anche della Germania. Per rispondere a sfide di sicurezza sempre più sofisticate «abbiamo bisogno di militari esperti, con il massimo dell'addestramento e della motivazione, dei veri professionisti».
Così Ursula von der Leyen, ministro della Difesa tedesca, si dice contraria alla reintroduzione della leva militare obbligatoria, posizione sostenuta invece da una parte del suo partito, la Cdu di Angela Merkel. Alla Bild, von der Leyen ha spiegato che le sfide militari di oggi comprendono «attacchi cibernetici, guerre ibride, minacce asimmetriche dei terroristi, operazioni di stabilizzazione in Paesi pericolosi come il Mali e l'Iraq per evitare che precipitino nel caos e nella violenza».

Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Agosto 2018, 13:03
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