Elezioni comunali, risultati: Lega traina centrodestra, M5S frena. Pd tiene Brescia

Elezioni comunali, risultati: Lega traina centrodestra, M5S frena. Pd tiene Brescia
Mentre proseguono gli scrutini per le elezioni amministrative che si sono svolte ieri in 761 Comuni, tra i quali 20 capoluoghi di provincia, un dato emerge con chiarezza: il centrodestra a trazione leghista avanza ovunque mentre il M5S registra una generale frenata e a Roma perde i due municipi in cui si votava. Il Carroccio vince a Treviso, Vicenza, Sondrio, Viterbo, Cinisello Balsamo, Sondrio, Terni, Brindisi, Catania e Siracusa. Il centrosinistra, che perde Terni, è avanti ad Ancona, Siena e Brescia. Il Movimento Cinque Stelle mostra difficoltà sul territorio, rimanendo fuori dai ballottaggi con il tonfo nei due Municipi romani al voto di Montesacro e Garbatella, e a Ivrea, la città di Casaleggio. Fatta eccezione per la Sicilia, la percentuale degli elettori che si sono recati alle urne è stata del 61,19%.

LEGGI ANCHE Elezioni, risultati amministrative 2018 Comune per Comune
LEGGI ANCHE Comuni, la battaglia su 761 sindaci: l'exploit Lega allarma M5S
 

BRESCIA
Brescia il sindaco Pd uscente Emilio Delbono è confermato primo cittadinoì. Quando sono state scrutinate tutte le sezioni, in base ai dati del Viminale, Delbono (Pd, liste civiche Brescia 2030, Castelletti Brescia per passione, Del Bono sindaco, Del Bono 2.0 e Sinistra a Brescia) è stato eletto con il 53,86% dei voti. La sfidante di centrodestra Paola Vilardi (Unione di centro, Fdi, Il Popolo della famiglia, Lista Civica x Brescia civica, Forza Italia e Lega) si è fermata al 38,10%. A seguire: Guido Ghidini per il Movimento 5 stelle è al 5,45%; Alberto Marino per Potere al popolo è allo 0,77%; Laura Castagna (Forza Nuova-Azione sociale) è allo 0,69%; Lamberto Lombardi (Pci) è allo 0,45%; Davide De Cesare per Casapound Italia è allo 0,37%; Leonardo Peli con la Lista civica Il bigio Pro Brixia è allo 0,27%.

VICENZA
Eletto sindaco Francesco Rucco con il 50,6%, a capo di una lista civica in coalizione con il centrodestra. Una vittoria che consente al centrodestra di tornare a guidare Vicenza dopo 10 anni di amministrazioni del centrosinistra. L'esponente del centrosinistra Otello Dalla Rosa si ferma al 45,9%.

TREVISO
Il centrodestra strappa alla sinistra anche Treviso. Mario Conte eletto sindaco al primo turno con il 54,3%. Giovanni Manildo, candidato del cenmtrosinistra si ferma al 37,8. Domenico Losappio (M5S) al 4,2%.


LEGGI ANCHE Roma, M5S fuori dai ballottaggi: nei Municipi arriva l'effetto Raggi
LEGGI ANCHE Elezioni Pomezia, il ribelle M5S Fucci resta fuori dal ballottaggio

TRAPANI
Si profila un vero e proprio plebiscito per il neo sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, esponente del centrosinistra che si è presentato con una lista civica. Tranchida ha ottenuto, fino a questo momento, con 56 sezioni su 70 scrutinate, il 70,73 per cento dei voti, con oltre 17 mila preferenze. Staccato, quindi, Vito Galluffo del centrodestra, fermo al 13,35 per cento e Giuseppe Mazzonello del M5S fermo all'11,8 per cento.

IMOLA
Per la prima volta da quando è stato introdotto questo sistema elettorale, sarà il ballottaggio a scegliere in sindaco di Imola che, sempre per la prima volta, sarà una donna. Negli ultimi 25 anni, infatti, il centrosinistra
era sempre riuscito a portare il proprio candidato sindaco sopra la soglia della metà più uno dei votanti.
Stavolta invece Carmen Cappello, sostenuta dal Pd e dagli alleati, si è fermata al 42%. Il 24 giugno se la vedrà con Manuela Sangiorgi del Movimento 5 Stelle, che ha preso il 29,2%. Si è invece fermato al 23,1% Giuseppe Palazzolo, sostenuto dal centrodestra i cui voti saranno però, a questo punto, determinanti.

TERNI
Sarà sfida tra Leonardo Latini, esponente della Lega alla guida della coalizione di centrodestra, e Thomas De Luca, Movimento 5 Stelle, per l'elezione a sindaco di Terni. I due saranno infatti avversari nel ballottaggio. A scrutinio completato, Latini ha ottenuto il 49,22% dei voti (con la Lega al 29,09%, Forza Italia 9,25% e Fratelli d'Italia al 6,33%), De Luca il 25,03% (M5S 24,42%). Al 14,99% si è invece fermato Paolo Angeletti, candidato del centrosinistra, escluso dal ballottaggio. Per il Pd, che aveva guidato finora il Comune, il 12,57% dei voti.

SIENA
Si profila il ballottaggio tra il sindaco uscente Bruno Valentini, appoggiato da Pd e Lista civica In campo, e Luigi De Mossi (Lega, Fi, Fdi, lista civica Voltiamo pagina). Quando sono state scrutinate 39 sezioni su 50, in base ai dati del Viminale, Valentini è al 27,52% mentre De Mossi è al 24,33%. Pierluigi Piccini (Lista civica Per Siena Piccini sindaco) è al 21,83%. A seguire: Massimo Sportelli (Liste civiche Nero su bianco!, Spqs Massimo Sportelli sindaco, Siena aperta, Sena civitas; La martinella 1884) è al 15,13%; Alessandro Vigni (Sinistra per Siena e Potere al popolo) è al 3,94%; Alessandro Pinciani (Lista civica Pensare confrontarsi difendersi) è al 2,60%; Sergio Fucito (Casapound Italia) è al 2,13%; David Luciano Chiti (Lista civica Siena d.o.c) è all'1,74%; Nadia Maggi ( Siena alla fonte) è allo 0,75%.

ANCONA
Unico capoluogo di regione in Italia dove si vota per il sindaco e il rinnovo del consiglio comunale, la sindaca Pd uscente Valeria Mancinelli (centrosinistra e civiche) sfiora la rielezione al primo turno; a scrutinio quasi concluso, secondo i dati ufficiosi del Comune, arriva quasi al 48% dei voti. Tra 15 giorni dovrà sfidare per il ballottaggio Stefano Tombolini, candidato civico sostenuto da tutto il centrodestra, che ha superato il 28%. Non sfonda invece la pentastellata Daniela Diomedi che va poco oltre il 17%, mentre il giovane candidato di sinistra Francesco Rubini (Altra Idea di Città) si ferma al 6,5%. Si va al ballottaggio anche a Falconara Marittima, uno dei Comuni con più di 15 mila abitanti dove il voto è a doppio turno.

TERAMO
Si va verso il ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra a Teramo.
Quando sono state scrutinate 63 sezioni su 80, dai dati del Viminale, il candidato Giandonato Morra (Fi, Fdi, Lega, liste civiche Futuro in e Oltre Teramo 2023, Il popolo della famiglia) è al 35,23% mentre Gianguido D'Alberto (Pd, liste civiche Teramo vive, Teramo 3.0 e Insieme possiamo) è al 20,79%. A seguire: Cristiano Ciriaco Rocchetti per il Movimento 5 stelle è al 16,35%; Mauro Di Dalmazio (liste civiche Azione politica e Al centro per Teramo) è all'11,73%; Giovanni Cavallari (lista civica Bella Teramo) è al 9,73%; Alberto Covelli (liste civiche Popolari con Teramo e Abruzzo insieme) è al 5,27% e Paola Cardelli (Sinistra per Teramo) è allo 0,88%.


RAGUSA
Per le comunali a Ragusa, dopo lo spoglio di 43 sezioni su 71, si profila un ballottaggio fra il candidato sindaco del M5s Antonio Tringali che ha il 22,60% e uno dei candidati di area centrodestra Giuseppe Cassì (appoggiato anche da Fratelli d'Italia) che ha il 20,80%. Il candidato del Pd Antonio Calabrese è al 14,69%. Il candidato di Forza Italia, Maurizio Tumino, è al 14%

AVELLINO
Sarà il ballottaggio tra la coalizione di centrosinistra e il M5S a scegliere il prossimo 24 giugno il nuovo sindaco di Avellino. A scrutinio quasi ultimato nelle 72 sezioni del capoluogo irpino, l'avvocato penalista Nello Pizza, sostenuto dal Pd e da altre sei liste, si è attestato intorno al 42,8%, pari a 12.760 voti, mentre Vincenzo Ciampi, funzionario dell'Agenzia delle Entrate, candidato dal Movimento, ha superato di poco il 20%, pari a 6.016 voti. Numerose le schede nulle, oltre 700, nella prevalenza dei casi dovute ad errori nel formulare il voto «disgiunto». Al terzo posto, la lista guidata da Luca Cirpiano, ex consigliere comunale ed ex presidente del teatro «Carlo Gesualdo», uscito nei mesi scorsi dal Pd, che ha ottenuto il 13,1% dei voti, superando la coalizione di centrodestra, che ha candidato Sabino Morano alla carica di sindaco, che si è fermata al 10,3%. Anche nelle elezioni del 2013, il centrodestra non riuscì a centrare l'accesso al ballottaggio fermandosi al di sotto del 10% e dando campo libero alla lista civica guidata da Dino Preziosi, ex manager di Air spa, che in questa tornata si ripresentava come candidato sindaco e ha ottenuto il 6,5% dei voti. 

IMPERIA
Il ritorno di Claudio Scajola. L'ex ministro, nella sua Imperia, di cui è già stato sindaco per due mandati, è risultato il più votato, staccando nettamente l'altro candidato del centrodestra, l'architetto Luca Lanteri, sostenuto dal 'Modello Totì, quello schieramento ampio che tiene insieme Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e Area popolare che governa in Regione, a Genova, La Spezia e Savona. A Imperia, con lo spoglio ancora in corso (37 sezioni su 44), il risultato del voto dice Scajola al 35,33%, Lanteri 28,80%. Sarà ballottaggio. Scajola è sceso in campo proprio contro il Modello Toti. La maggioranza che governa la Regione aveva detto no alla sua candidatura scegliendo un suo ex delfino. Lo scontro ha portato anche una 'divisione familiarè con il nipote dell'ex ministro, Marco Scajola, assessore regionale, che si era schierato con Lanteri.

Al voto nell'imperiese 7 comuni tra cui il capoluogo di provincia e poi Bordighera, Cosio d'Arroscia, Montalto Carpasio, Pieve di Teco, Triora e Vallecrosia.  L'affluenza registrata è stata del 60,80%. A Bordighera nuovo primo cittadino è Vittorio Ingenito che con la sua lista civica ha ottenuto il 31,08% arrivando davanti a Giacomo Pallanca, candidato del centrodestra, fermo al 26,75% delle preferenze. Se a Cosio d'Arroscia Mauro Parodi ha vinto la sua corsa alla poltrona di sindaco, a Pieve di Teco il primo cittadino eletto è stato Alessandro Alessandri mentre a Vallecrosia ad uscire vittorioso dalle urne è stato Armando Biasi. Prime elezioni invece per Montalto Carpasio, comune nato dalla fusione tra Moltato Ligure e Carpasio, dove il neosindaco eletto è Mariano Bianchi. A Triora, tornata al voto con un anno d'anticipo dopo la morte nel gennaio scorso del primo cittadino Angelo Lanteri, il nuovo sindaco eletto è Massimo Di Fazio. 

SAVONA
Nel savonese si è votato in 7 comuni: Alassio, Sassello, Cengio, Ceriale, Carcare, Laigueglia e Rialto. L'affluenza finale è stata del 62,44%. Proprio ad Alassio, la città dello storico Muretto e settima della provincia per numero di abitanti, Marco Melgrati ex consigliere regionale e vice-coordinatore regionale di Forza Italia candidato con una lista di centrodestra ha vinto lo 'scontro direttò con il primo cittadino uscente, Enzo Canepa, candidato appoggiato dal centrodestra unito ed espressione di area arancione lanciata dal governatore ligure Giovanni Toti.

Mentre a Carcare l'ex vicesindaco Christian De Vecchi, di FI, ha battuto il candidato della Lega Francesco Legario e il centrosinistra rappresentato da Alessandro Lorenzi, a Sassello è arrivata la riconferma per Daniele Buschiazzo, di centrodestra, già ex primo cittadino. A Laigueglia a festeggiare il successo elettorale è stato Roberto Sasso Del Verme, candidato del centrodestra, vincitore e neosindaco. A Ceriale la vittoria è stata di Luigi Romano il nuovo sindaco che con circa 300 voti di differenza ha battuto lo sfidante principale, Nicolangelo D'Acunto.Nel comune savonese di Rialto la scelta degli elettori è stata per Valentina Doglio, eletta sindaco, a Cengio in Valbormida, il neoprimo cittadino è Francesco Dotta.

LA SPEZIA
In provincia di La Spezia, dove l'affluenza si è attestata sul 62,44% in crescita rispetto all'ultimo turno, si è votato in tre comuni: a Carro, Portovenere e Sarzana. Il piccolo comune di Carro, in Val di Vara, ha visto Antonio Solari eletto con oltre il 74% dei voti. Per quanto riguarda Porto Venere è il candidato del centrodestra unito Matteo Cozzani ad essere stato eletto neosindaco della città.

GENOVA
Alle urne i cittadini di 3 comuni del genovesato: Sestri Levante, Montoggio e Camogli. L'affluenza alle 23 è stata del 56,66%. Doppia la riconferma arrivata dallo scrutinio. La prima a Montoggio dove l'attuale sindaco di centrosinistra Mauro Fantoni è stato rieletto con il 70,63% dei voti. La seconda a Camogli sempre per il centrosinistra dove Francesco Olivari è stato scelto nuovamente come primo cittadino con il 41,15% delle preferenze.

SARDEGNA
Si dovrà attendere il secondo turno per sapere chi governerà gli unici due comuni con oltre 15mila abitanti chiamati alle urne per questa tornata elettorale in Sardegna. Gli scrutini sono ancora in corso, ma ci sono già le prime indicazioni: nessuno raggiunge il 50%+1 delle preferenze. Il 24 giugno, il ballottaggio è praticamente certo ad Assemini, dove il Movimento Cinque Stelle - che ha governato sino ad oggi - raccoglie il 44,9% dei consensi con la candidata Sabrina Licheri, mentre il centrodestra, tra cui la Lega di Salvini in lista con il Partito Sardo d'Azione, va poco oltre il 35% con l'aspirante sindaco Antonio Scano. Crolla il Pd con l'8,6%. Ballottaggio anche ad Iglesias, con il centrosinistra avanti: quasi il 41% delle preferenze per il candidato sindaco Mauro Usai. Lo sfiderà Valentina Pistis, per il centrodestra. Solo terzo il Movimento Cinquestelle: il candidato grillino Federico Garau si ferma quasi al 21%.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Giugno 2018, 13:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA