Dell'Utri: "Non ce la faccio più, sono stanco". Ma il pg lo lascia in carcere

Dell'Utri: "Non ce la faccio più, sono stanco". Ma il pg lo lascia in carcere
Il procuratore generale di Roma, Pietro Giordano, ha dato parere negativo in relazione alla richiesta di scarcerazione per motivi di salute avanzata dai difensori dell'ex senatore Marcello Dell'Utri nel corso dell'udienza davanti al Tribunale di Sorveglianza che si è riservato la decisione. L'ex parlamentare sta scontando una pena di sette anni nel carcere di Rebibbia per concorso esterno in associazione mafiosa.

«Non ce la faccio più, mi sento provato e stanco». È quanto riferito nei giorni scorsi dall'ex senatore ai suoi legali, gli avvocati Alessandro De Federicis e Simona Filippi, che oggi hanno discusso l'istanza di scarcerazione per motivi di salute.

I legali, al termine dell'udienza durata circa due ore, hanno affermato che una decisione contraria da parte dei giudici «potrebbe avere delle ripercussioni psicologiche gravi sul detenuto che sta affrontando un sconto di pena faticosa alla luce della gravi condizioni di salute in cui versa». I difensori si augurano che «il tribunale non perda di vista il problema di un uomo di 76 anni che sta affrontando una pena in vari reparti ospedalieri. La detenzione domiciliare o ospedaliera, come hanno valutato i nostri consulenti, è una soluzione più che ragionevole, oltre che umana».
Ultimo aggiornamento: Martedì 5 Dicembre 2017, 15:24
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