Ius Soli, Boldrini: "Provvedimento atteso da molti giovani. È conveniente per tutti"

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«Il provvedimento sullo ius soli è nell'altro ramo del Parlamento ed aspettiamo di capire gli sviluppi. Ma penso sia molto atteso da molti giovani che sono nati in Italia che sono a tutti gli effetti italiani» e « credo sia conveniente per tutti farne dei buoni cittadini». Così la presidente della Camera Laura Boldrini. Lo ius soli, ha detto Boldrini, «penso sia un provvedimento molto atteso da molti giovani che sono nati in Italia. Sono giovani che vanno a scuola con i nostri figli e dei paesi dei loro genitori non conoscono neanche la lingua, giovani che sono a tutti gli effetti italiani. Credo sia conveniente per tutti farne dei buoni cittadini».

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BRUNETTA, BOLDRINI FUORI LUOGO, NORMA DIVISIVA «#IusSoliIntervento lauraboldrini fuori luogo. Provvedimento governo divisivo e lontano da realtà e da Paese. Non sarà mai legge dello Stato». Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. 

ORFINI, DARE TUTTI UNA MANO, NO POLEMICHE INUTILI «Cerchiamo di evitare almeno noi di strumentalizzare la vicenda dello Ius soli, che è una cosa seria e riguarda la vita e i diritti di centinaia di migliaia di persone». A scriverlo su Facebook è Matteo Orfini, presidente del Pd, sottolineando che «l'unico modo per approvare lo Ius soli al Senato è mettere la fiducia» perché se si porta in aula senza fiducia significa «ammazzare lo ius soli». «Ai ministri che chiedono lodevolmente di accelerare, suggerisco di lavorare più rapidamente per sciogliere il nodo fiducia. Perché è proprio a loro che compete questa decisione. A chi invece, come sempre, se la prende col Pd ricordo che se questa legge esiste è grazie al Pd. Se la abbiamo approvata alla Camera è grazie al Pd. Se possiamo portarla a casa al Senato è grazie al Pd», sottolinea.
 

«La situazione - premette - è abbastanza semplice: nei mesi in cui sono stato reggente del Pd dopo le dimissioni di Renzi da segretario spiegai con chiarezza che l'unico modo per approvare lo Ius soli al Senato è mettere la fiducia. Senza non ci sono i numeri dato che una parte della maggioranza -che pure aveva votato il testo alla Camera- ha cambiato opinione. Il Pd vuole approvarlo e già allora chiesi al governo di valutare se ci fossero le condizioni per mettere la fiducia. A luglio - spiega - il Presidente del Consiglio Gentiloni ha confermato la sua ferma volontà di approvare la legge e ha chiesto di rinviare a dopo l'estate la discussione impegnandosi a lavorare per costruire il consenso necessario. Nei giorni scorsi il nostro gruppo al Senato ha rinviato la discussione in aula e ha fatto non bene, ma benissimo. Portare in aula il testo senza la garanzia che venga posta la fiducia significa ammazzare lo Ius soli. Quella garanzia ad oggi ancora non c'è. Quindi quella scelta non è un atto di paura, ma di assoluto buon senso che serve a non far naufragare la possibilità di approvarla», aggiunge.

«Ai ministri che chiedono lodevolmente di accelerare, suggerisco di lavorare più rapidamente per sciogliere il nodo fiducia. Perché è proprio a loro che compete questa decisione. A chi invece, come sempre, se la prende col Pd ricordo che se questa legge esiste è grazie al Pd. Se la abbiamo approvata alla Camera è grazie al Pd. Se possiamo portarla a casa al Senato è grazie al Pd. Se non ci siamo ancora riusciti è perché non avendo vinto le elezioni nel 2013 non abbiamo i numeri da soli al senato; perché Forza Italia, Lega e grillini sono contrari; perché un pezzo della maggioranza è contraria. Noi continueremo cocciutamente a lavorare per portare a casa il risultato. Suggerisco a tutti di dare una mano, magari evitando polemiche inutili. Almeno su questo», conclude. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Settembre 2017, 18:09
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