Gli onorevoli non pagano alla buvette, il bar
li costringe a presentare prima lo scontrino

Non pagano alla buvette, i parlamentari costretti a presentare prima lo scontrino
Gli onorevoli non pagano la buvette, e la maggior parte di loro non ha intenzione di farlo. Non è una novità, anche perché se ne parla da anni, ma ora l'azienda che gestisce i locali di ristorazione a Montecitorio ha intenzione di usare il pugno di ferro, alla luce di un bilancio in negativo.

Gli incassi della Compass Group, infatti, lo scorso anno sono stati inferiori del 30% rispetto a quanto stimato e ci sarebbe un buco di almeno 100 mila euro. Per questo motivo l'azienda ha deciso di obbligare i deputati a presentare lo scontrino fiscale prima di consumare i pasti, nonostante un cartello che invita a pagare prima di mangiare sia presente sul banco dal 2006. Lo riporta Repubblica.

Il vizio di non pagare, neanche a prezzi estremamente ridotti ai bar riservati ai 'comuni mortali', è evidentemente troppo forte nei nostri parlamentari. Negli ultimi anni si era diffusa l'abitudine a pagare un semplice rimborso forfettario a scelta, con pagamenti ridotti anche per luculliani banchetti. La nuova decisione dell'azienda che gestisce la buvette non è andata giù a molti onorevoli. Dario Franceschini è rimasto decisamente sorpreso, ma il più infuriato di tutti era Maurizio Lupi: «Una follia, parlerò con i questori. Questo signor Compass mi ha veramente rotto i c...i, come facciamo quando c'è fila alla cassa?».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Marzo 2016, 13:38
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