Milano, disagi e minacce agli autisti: ira del Codacons per lo sciopero dei taxi

Milano, disagi e minacce agli autisti: ira del Codacons per lo sciopero dei taxi

di Simona Romanò
Tassisti milanesi di nuovo sul piede di guerra, contro il decreto Milleproroghe votato ieri dal Senato: dopo nove mesi tregua forzata, ieri è scattato lo sciopero selvaggio delle auto bianche a Linate, Malpensa e in Stazione Centrale con momenti di tensione, quando gli autisti hanno bloccato e accerchiato le auto Ncc, davanti la stazione, rendendo necessario l’intervento della polizia.

Gli agenti in tenuta antisommossa e le pattuglie dei vigili si sono schierate dalle prime ore del pomeriggio in piazza Duca d’Aosta per evitare incidenti. Uno stop improvviso, al grido di «no abusivi», che ha provocato disagi ai clienti lasciati a piedi: è il primo dell’era di Giuseppe Sala, dopo le agitazioni che puntualmente si sono susseguite dai tempi della giunta di Gabriele Albertini. Quasi 20 anni di agitazioni, spesso accese e non autorizzate. Stavolta la protesta nasce, secondo i tassisti più agguerriti, perché la nuova legge «riporta di fatto indietro l’orologio di otto anni» e se approvata definitivamente spalancherebbe la porta a Uber, il servizio di noleggio con autista considerato il nemico numero uno. Le auto bianche stanno pensando alle prossime mosse, non escludendo di proseguire ad oltranza con lo sciopero selvaggio o di sfilare in corteo per bloccare la città, mentre le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente con il neo prefetto Luciana Lamorgese. In una nota spiegano che si tratta di «un provvedimento che ci danneggia e prepara la strada alle azioni delle multinazionali che da tempo operano sul territorio in spregio alle norme vigenti». Fanno riferimento alla società statunitense Uber che permette di noleggiare una berlina blu con autista (Ncc) a prezzi vantaggiosi. Il decreto legge rinvia la disciplina del noleggio con conducente. Da qui, la rabbia contro Uber. Un conflitto che dura da anni. Non ci sta il Codacons che minaccia «un esposto contro i taxi per interruzione pubblico servizio e blocco stradale, fatto gravissimo e intollerabile».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Febbraio 2017, 08:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA