Giallo del cimitero, è omicidio: “Ogiva nel polmone”. Indagati la compagna e l'amante

Giallo del cimitero, è omicidio: “Ogiva nel polmone”. Indagati la compagna e l'amante

di Salvatore Garzillo
Ormai non è più un’ipotesi. Maurizio Capizzi non si è suicidato ma è stato ucciso da un colpo di pistola al petto esploso davanti al cimitero di Garbatola, frazione di Nerviano. Ieri l’autopsia all’ospedale di Legnano ha confermato che quella ferita, scambiata inizialmente per una semplice ecchimosi, in realtà è il foro d’ingresso di una pallottola di piccolo calibro la cui ogiva pè stata ritrovata conficcata nel polmone sinistro.

L’assassino non ha ancora un nome, ma ieri il pm Roberta Colangelo ha iscritto due persone nel registro degli indagati per omicidio volontario in concorso: Elena Re, disoccupata di 48 anni, e un conoscente coetaneo. La donna era la compagna della vittima da almeno cinque anni e nei giorni scorsi aveva dichiarato di essere completamente estranea alla vicenda. «È inutile che cerchi di parlare con me, perché non mi interessa, non ne voglio parlare - ha detto a un cronista che l’ha contattata - d’altra parte non sono neppure obbligata a farlo, ci mancherebbe».

L’altro indagato è Flavio Sermasi, 48 anni, operaio di Legnano, amante della donna: è stato già arrestato perché durante la perquisizione nel suo appartamento sono stati trovati 305 grammi di cocaina già divisi in sacchetti pronti per essere venduti. Gli involucri erano nascosti in doppi fonti ricavati in armadi e cassetti. Sul movente è ancora mistero. Il corpo del 48enne Capizzi era stato rinvenuto da un anziano passante poco dopo le 8 del 31 dicembre scorso. In passato aveva tentato diverse volte il suicidio, dettaglio che ha inizialmente orientato le indagini verso quella pista. Ma la piccola macchia sul torace ha rivelato una storia diversa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Gennaio 2017, 10:25
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