Expo, la Finanza in azione: nel mirino la gara d'appalto milionaria
di Angela Calzoni
L'inchiesta è stata avocata dalla Procura Generale nelle scorse settimane, dopo la decisione del gip Andrea Ghinetti di non accogliere la richiesta di archiviazione presentata dai pm Paolo Filippini, Roberto Pellicano e Giovanni Polizzi dopo molti mesi di accertamenti. Così, di fatto, il sostituto procuratore generale Felice Isnardi ha tolto la titolarità delle indagine alla Procura che non ha rilevato nessuna responsabilità penale a carico dell'ex amministratore delegato del gruppo Mantovani, Pier Giorgio Baita (già finito in carcere nel 2013 nell'ambito dell'inchiesta sul Mose di Venezia), l'ex manager di Expo Angelo Paris (pure lui già arrestato nel filone di inchiesta sulla cosiddetta cupola degli appalti di Expo), l'ex sub commissario di Expo Antonio Acerbo (finito ai domiciliari per l'appalto sulle Vie d'acqua) e i due imprenditori Erasmo e Ottaviano Cinque.
Il fascicolo, di cui poi i pm Roberto Pellicano, Paolo Filippini e Giovanni Polizzi si sono visti respingere la richiesta di archiviazione, era stato al centro dello scontro tra l'ex procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati e l'ex aggiunto Alfredo Robledo. E proprio Robledo era stato di fatto estromesso dagli interrogatori chiave dell'inchiesta.
Prima di archiviare, adesso, la Procura Generale vuole vederci chiaro. E con l'operazione di ieri mattina l'indagine affidata al sostituto pg Isnardi, che sta anche valutando anche se chiedere una proroga per poter approfondire meglio la vicenda, è entrata nel vivo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Dicembre 2016, 08:58
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