Ragazza incinta trovata morta in casa, la mamma pubblica la foto del cadavere su Facebook

Incinta e trovata morta. Mamma pubblica la foto choc del cadavere
Una foto cruda e forte quella pubblicata dalla mamma di Jenni Galloni su Facebook. La ragazza, 25enne di origini pugliese, incinta al quarto mese, è stata trovata morta, per motivi che sono ancora da chiarire, lo scorso lunedì in un appartamento alla periferia di Bologna dove viveva con altri studenti.

«Dopo che ho visto gente di merda...scrivere di mia figlia io ora voglio che VOI ve la ricordiate come purtroppo questa immagine non me la leverò mai dalla mente», ha scritto la madre sul profilo social della figlia. «Ora non la potete più toccare con le vostre sporche mani con le vostre false parole con i vostri plagi......non la potete più invitare a far festa ai rave....», si legge ancora.
 

Jenni Galloni, incinta al quarto mese, è morta lunedì a Bologna a 25 anni, in un appartamento che condivideva da alcune settimane con tre studenti. È la madre a mostrarla cadavere su un lettino, probabilmente dell'obitorio, pubblicando la foto sul profilo Facebook della figlia. Gesto di rabbia e choc, consegnato al mondo del social network. Le parole che accompagnano l'immagine sono un grido di disperazione lanciato alla rete.


 
 


Una morte che è ancora un mistero. La giovane, originaria della provincia di Bari, domenica era andata a dormire cercando di riprendersi dopo essersi sentita poco bene, qualche giramento di testa. I coinquilini le avevano invano consigliato di andare al pronto soccorso e di farsi visitare, vista anche la gravidanza. Lei ha risposto che stava un po' meglio e ha augurato la buona notte. Lunedì Jenni non si è svegliata. Il ragazzo che l'ha trovata, dopo essere andato a chiederle se voleva qualcosa per pranzo, ha dato l'allarme al 118, che ha poi avvertito la Polizia. Nella borsa, insieme ai certificati medici, è stata trovata una piccola dose di marijuana, poco più di un grammo; la ragazza aveva avuto in passato segnalazioni amministrative per uso personale di stupefacenti.

Domani il medico legale Federica Fersini farà l'autopsia, con gli esami tossicologici disposti dal Pm Stefano Orsi, che coordina le indagini della squadra mobile. Sul corpo, dal primo esame, non erano stati trovati segni di violenza. Ora gli investigatori hanno acquisito la pagina Facebook e non è escluso che sentano la madre, anche per approfondire il contesto in cui viveva la figlia e le accuse che ha lanciato. Anche chi sia il padre del bambino che Jenni aveva in grembo, è uno degli aspetti da chiarire.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Novembre 2016, 21:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA