Schiaffi e minacce agli ospiti della casa di cura, 18 operatori incastrati dal video

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di A.P.
Ancora un caso di maltrattamenti in una casa di cura, questa volta ad Acerno, in provincia di Salerno. Razioni di cibo minime, schiaffi, minacce, bestemmie, strattoni. Erano queste, come dimostrano le intercettazioni audio e le riprese video agli atti dell'inchiesta, le condizioni quotidiane di vita per una trentina di anziani e sofferenti psichici.

Gli ospiti della struttura non avevano spesso neanche il permesso di comunicare con i propri parenti e non potevano usufruire liberamente dei servizi igienici. Sotto inchiesta sono finiti il 28enne R.D.L., direttore della struttura Hotel Stella della società Villa Igea srl - comunità per persone non autosufficienti, anziani e minorati psichici - e gli operatori, in tutto 18 persone, nei confronti dei quali i carabinieri della compagnia di Battipaglia hanno eseguito un'ordinanza interdittiva: per gli indagati è scattato il divieto di esercitare l'attività imprenditoriale di gestore di comunità tutelare per persone non autosufficienti e la professione di operatore socio - sanitario, per la durata di dodici mesi.



"Si tratta di una notizia che mi rattrista e mi turba per la tipologia delle vittime e la loro insita debolezza che rendono gli episodi denunciati ancor più deprecabili. Ma anche per il cattivo ritorno di immagine che di conseguenza deriva alla cittadina di Acerno, da sempre riconosciuta per il suo spiccato spirito di accoglienza". A dirlo è stato il sindaco di Acerno, Vito Sansone, commentando l'accaduto. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 19:26