Attentato a Orly, le immagini choc delle telecamere di sorveglianza
L'uomo la stringe per il collo, facendola indietreggiare di almeno dieci passi. Per lunghi secondi, nelle immagini in bianco e nero riprese dall'alto, nessuno reagisce. Un collega militare dell'operazione Sentinelle continua a avanzare tranquillo, sembra non accorgersi di nulla, mentre una donna passa accanto allo zaino lasciato a terra dall'aggressore, cambiando poi improvvisamente direzione.
Nei fotogrammi successivi i due avanzano di nuovo in avanti, mentre la soldatessa coraggiosamente si dibatte e lui continua a stringerla da dietro, minacciandola alla tempia con la pistola a pallini. La lotta continua, i due continuano ad avanzare, aggrappati come un sol uomo. In fondo alla Hall 1 dell'aeroporto una folla di passeggeri comincia a fuggire. Come spiegato dal procuratore di Parigi, Francois Molins, Ben Belgacem, riesce infine a metterla a terra, in ginocchio, strappandole il mitra di servizio Famas, che però non fa a tempo ad usare.
Nel video si vedono gli altri due militari puntare il fucile contro di lui. A carponi, la soldatessa riesce ad allontanarsi dall'obiettivo, i colleghi aprono il fuoco, l'aggressore cade a terra, ucciso. Il filmato, particolarmente crudo, dura meno di tre minuti. Secondo l'autopsia, l'aggressore che ha gridato 'Morirò per Allah' era imbottito di alcol e droga.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Marzo 2017, 22:31
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