Usa, gettano neonato in un compattatore: il bimbo piange e si salva

Gettano neonato nel tritarifiuti: salvato grazie al pianto disperato

di Federica Macagnone
Si è fatto sentire con tutto il fiato che aveva in gola. Voleva vivere e non soccombere al destino al quale i suoi genitori lo avevano condannato: un neonato è stato ritrovato in un compattatore di rifiuti nella città di Everett, nello stato di Washington.

Venerdì sera Jeff Meyers e la sua ragazza, Paula, stavano gettando l'immondizia quando hanno sentito un pianto provenire dall'interno del tritarifiuti messo a disposizione dei condomini del Mirabella Apartments.
«Stavamo gettando la spazzatura quando abbiamo sentito un rumore provenire dall'interno – ha raccontato Jeff – Paula ha chiamato il 911 e poi è salita sopra il compattatore per tentare di capire cosa fosse quel lamento». Paula si è arrampicata e senza pensarci due volte si è gettata tra i rifiuti iniziando a buttare all'esterno i sacchetti, tentando di fare spazio per individuare il punto esatto dal quale proveniva il pianto. Increduli e sconvolti, lei e Jeff si sono ritrovati davanti alla più triste delle situazioni possibili: immerso tra i rifiuti, coperto di sangue e con ancora il cordone ombelicale attaccato, c'era un neonato.

«Grazie a Dio – ha concluso Jeff - Paula non ha premuto il pulsare per compattare la spazzatura. Se quel bimbo avesse pianto un secondo più tardi, saremmo qui per raccontare una storia ancora più triste. Qualcuno ha avuto il coraggio di gettare un bimbo tra la spazzatura. È la cosa più triste e malata che abbia mai visto in tutta la mia vita».

Come riporta l'emittente KCPQ, il neonato è stato ricoverato al Providence Regional Medical Center: è in condizioni stabili e non è in pericolo di morte. La polizia intanto si è messa sulle tracce dei genitori invitando chiunque abbia informazioni a contattare le forze dell'ordine di Everett.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Marzo 2016, 20:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA