Statali, il ministro Madia: "Raggiunto l'accordo, come Robin Hood"

Statali, il ministro Madia: "Raggiunto l'accordo, come Robin Hood"
«È un accordo Robin Hood. Accorcia la forbice tra chi guadagna di più e chi guadagna di meno. Era un nostro dovere farlo, in continuità con la linea che ha tenuto il governo fin dall'inizio, perché i redditi più bassi hanno subito la crisi più pesantemente. Sosteniamo di più chi ha sofferto di più». Lo afferma il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, in un'intervista a Repubblica in cui spiega che il referendum non c'entra con la firma: «a battere il tempo è stata la legge di Bilancio oltre all'intesa sulla riduzione dei comparti».

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«I sindacati si sono impegnati all'adozione di un principio di valutazione. Niente più aumenti a pioggia. Si premierà e si valorizzeranno le professionalità», dice Madia. Quanto ai furbetti del cartellino, «la norma già esiste, come è noto, e diverse amministrazioni la stanno attuando, segno che funziona».



«La recente sentenza della Corte - prosegue il ministro - colpisce la delega e non il decreto legislativo: di conseguenza andrò in Conferenza delle Regioni a cercare l'intesa in modo che non ci siano stop. Del resto il principio del contrasto all'assenteismo è ben chiaro anche nell'accordo come pure, per innalzare la produttività, si fa riferimento esplicito ad un aumento dei tassi medi di presenza».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Dicembre 2016, 10:23
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