Cucchi, il comandante dei carabinieri Nistri: «Non guarderemo in faccia a nessuno»

Cucchi, il generale dei carabinieri Nistri: «Non guarderemo in faccia a nessuno»
L'inchiesta interna dei carabinieri sul caso Cucchi va avanti dopo che tre carabinieri sono stati indagati per la morte del giovane detenuto morto nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2009.
«Quei carabinieri sono stati sospesi e nel momento in cui saranno accertate le responsabilità, l'Arma prenderà le decisioni che le competono», fino alla «destituzione: non guarderemo in faccia a nessuno». Lo ha detto Giovanni Nistri, comandante generale dell'Arma dei carabinieri, intervistato su Radio Capital sul caso Cucchi. Nistri sottolinea però che parlare di «violenza di Stato è una sintesi giornalistica, ma non si tratta di una violenza dello Stato ma di alcuni appartenenti dello Stato: lo Stato non può essere chiamato come responsabile della irresponsabilità di qualcuno».

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«Forse si è aperto uno spiraglio di luce: mi sembra che sia la prima volta che un militare di quelli presenti quella sera ha riferito la sua verità, che ora dovrà passare al vaglio dell'autorità giudiziaria, ma noi siamo al fianco dell'autorità giudiziaria, perché è ora che siano accertate tutte le cause e le dinamiche di quanto successe quella sera».

Nistri ha quindi voluto ribadire “la nostra vicinanza umana e la nostra solidarietà alla famiglia Cucchi, una famiglia che ha subito un lutto così grave in circostanze così particolari e che non può che ricevere piena e sincera solidarietà da parte nostra”.
E si è detto disponibile a incontrare Ilaria Cucchi: “Ho già avuto modo di ricevere la signora Cucchi e il suo avvocato in un’altra circostanza, non ho assolutamente alcun motivo per non ricevere, incontrare chiunque, in particolare addesso stiamo parlando della signora Cucchi, qualora si ritenga opportuno un nuovo incontro”. “Quando sarà definito tutto, l’Arma dei carabinieri sarà assolutamente lieta di ciò che emergerà, perchè l’Arma dei carabinieri deve in ogni circostanza riaffermare la piena trasparenza del proprio operato”, ha concluso.


 

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Ottobre 2018, 18:01
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