Verano, il degrado è monumentale: loculi rotti, erba alta e sporcizia

Verano, il degrado è monumentale: loculi rotti, erba alta e sporcizia

di Lorena Loiacono
Foto, vasi e lumini, ma anche peluche e piccole bomboniere: questo è l'infame bottino che, quasi ogni giorno, viene rubato ai romani. I ricordi più intimi, quelli più dolci e di certo anche i più dolorosi: un saccheggio continuo al cimitero del Verano così come in quello di Prima Porta o di Laurentina. I romani lo sanno bene. Ieri, dalle pagine di Leggo, lo ha denunciato anche Enrico Montesano, a cui è stata profanata la tomba della madre.
 
 


L'attore, a cui i romani sono molto affezionati, ha messo in luce uno dei peggiori problemi dei cimiteri capitolini: la sicurezza. A cui poi fanno seguito l'incuria, la sporcizia e le zanzare che tormentano i visitatori. Ma vedersi strappare i ricordi di un caro, che non c'è più, fa più male di qualsiasi cosa. Le reazioni al racconto di Montesano sono state tantissime: c'è chi, come Tiziana, ha dovuto ricomprare per 4 volte il lumino per la lapide della mamma, chi ha dovuto riacquistare il vaso di marmo per la tomba di famiglia e chi, come Maria, dopo neanche un mese dal funerale dell'amato marito, dovrà risistemare l'intera lapide perché è stata saccheggiata. Senza dignità. E poi c'è anche chi si è visto portar via la cornice in marmo con la foto del figlio morto tre anni fa. «Che ci faranno poi con la foto di Riccardo chiede con un filo di voce l'anziana donna per me era tutto, per questa gente invece non vale niente». Al Verano, nell'angolo del cimitero dedicato ai bambini, i ladri non si vergognano neanche di rubare peluche e vecchie bomboniere: ricordi di un battesimo o di una comunione di chi, troppo piccolo, non ha avuto altre feste.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Settembre 2018, 09:34
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