Roma, ghanese senza permesso di soggiorno tenta di violentare una romana mentre fa jogging a Caracalla

Roma, ghanese senza permesso di soggiorno tenta di violentare una romana mentre fa jogging a Caracalla

di Davide Manlio Ruffolo
Voleva smaltire il pranzo del giorno di festa. E così, in occasione di San Pietro e Paolo del 29 giugno scorso, ha messo scarpe e pantalonicini per regalarsi un po’ di sport all’aria aperta. Complice un sole che splendeva sulla capitale, una 38enne italiana aveva deciso di andare a Caracalla. Una corsetta per tenersi in forma che, però, si sarebbe presto trasformata in un incubo ad occhi aperti quando, da un cespuglio in cui si era nascosto, un 33enne di origini gambiane le si avventava contro con le peggiore intenzioni. 
L’uomo, successivamente identificato e risultato senza fissa dimora oltreché privo del permesso di soggiorno, le si era letteralmente balzato addosso afferrandola con vigore. Stretta in una morsa per lei impossibile da rompere, la giovane si rendeva conto di quanto stava per accaderle e mentre veniva palpeggiata con insistenza dal giovane, gridava con tutta la forza che aveva in corpo: «Aiutatemi, mi vuole stuprare».
Fortunatamente proprio in quel momento, lungo via delle Camene, sopraggiungeva un altro ragazzo intento a fare jogging che sentendo le urla disperate della donna decideva di intervenire. «Lasciala stare immediatamente», avrebbe gridato il runner nei confronti del clochard prima di lanciarsi contro di lui per rifilargli un sonoro spintone. Il 33enne, sorpreso dal gesto eroico del passante, barcollava e finiva in terra mentre la vittima riusciva a divincolarsi. Attimi di terrore con il gambiano che, rialzatosi da terra, aveva afferrato un bastone che ora mostrava con fare minaccioso ai ragazzi. 
Ma fortunatamente anziché scagliarsi sui due, il senza fissa dimora si voltava e scappava via a gambe levate. Nel frattempo la ragazza sporgeva denuncia dando il via alle indagini che, dopo circa 10 giorni, permettevano alle forze dell’ordine di individuare l’uomo e assicurarlo alla giustizia: merito delle telecamere presenti in zona che hanno ripreso il ganese in volto. Finito agli arresti e accusato di tentato stupro dal pubblico ministero Silvia Santucci, il ragazzo rischia un processo penale che potrebbe costargli una dura condanna. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Luglio 2018, 18:44
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