Centurione romano violentò due bambine. "Non pagherà, il reato è prescritto"

Centurione romano violentò due bambine. "Non pagherà, il reato è prescritto"
Si è definitivamente concluso con la prescrizione, dichiarata dalla Cassazione, il processo a carico di un uomo di 47 anni, ex componente del “Gruppo storico romano”, associazione culturale che nella capitale organizza cortei in costume con centurioni e matrone. L'uomo era accusato di violenza sessuale su due ragazzine - una di 10 anni, l'altra di 12 - portate dai genitori a Roma, nel quartiere Appio Tuscolano.

I fatti si sarebbero consumati nei locali dove avvenivano le esercitazioni per le sfilate. L'uomo era stato condannato a tre anni di reclusione dalla Corte di Appello di Roma nel dicembre del 2016 per un abuso sessuale. Già in primo grado, con sentenza del gennaio 2013, l'accusa di aver fatto vedere filmati pornografici a una delle minori era stata dichiarata prescritta.

Gli abusi sono avvenuti tra il 2003 e il 2004, ma le denunce sono state presentate solo dopo anni, quando le ragazzine hanno trovato la forza di parlare, confermando le accuse in dibattimento, e i genitori hanno superato i dubbi sul «prezzo emotivo»,  è scritto in sentenza, che avrebbero pagato con un coinvolgimento nel processo.

Accogliendo il ricorso della difesa dell'imputato, la Suprema Corte ha constatato che la prescrizione era già maturata il 30 giugno 2016, prima ancora del termine del processo di secondo grado. Rimangono salvi i risarcimenti alle parti civili, assegnati fin dal primo grado.
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Febbraio 2018, 23:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA