Assaggia presenta i cocktail delle feste: l’Amara Spritz e il Vanilla Daiquiri per brindare di novità

Assaggia presenta i cocktail delle feste: l’Amara Spritz e il Vanilla Daiquiri per brindare di novità
Assaggia Roma dà nuova energia alla cerimonia dell’aperitivo e lancia proposte originali di long drink classici rivisitati da abbinare alle specialità della cucina tradizionale romana. Grazie alla creatività del barman Tony Rosetti e ai piatti dello chef Daniele Ciaccio, il ristorante-salotto di via Margutta 19 apre le frontiere della mix culture a collegamenti gustativi tutti nuovissimi. Per Natale e Capodano Assaggia Roma propone due novità firmate da Tony Rosetti: l’Amara Spritz e il Vanilla Daiquiri.

“L’Amara Spritz nasce come variazione sul tema della storica e popolarissima bevanda nata in Veneto più di un secolo fa – spiega Tony Rosetti – Nella mia proposta, all’Aperol, all’acqua di soda e alle bollicine di prosecco aggiungo il liquore all’arancia amara di Paternò che dona alla bevanda una nota amarotica e molto profumata. Per il Vanilla Daiquiri il mix prevede invece rum, sciroppo alla vaniglia fatto in casa, succhi freschi di ananas e lime, il cui risultato è una bevanda sour estremamente gradevole, dissetante e stuzzica l’appetito”.

“Sia l’Amara Spritz, che ci piace chiamare anche Merry SpriXmas per lo spirito natalizio – aggiunge lo chef Daniele Ciaccio – sia il Vanilla Daiquiri sono perfetti da abbinare ai piatti storici romani come la coppa e i formaggi del viterbese, i supplì, la carbonara, le polpettine al sugo e la trippa, che serviamo a tavola nelle tipiche piccole porzioni che rappresentano l’identità e l’originalità di Assaggia”.
Assaggia mette a disposizione degli ospiti anche una ricca carta di tea e di grandi distillati da gustare in un’atmosfera in cui l’informalità si mescola all’elegante cura del dettaglio per permettere agli ospiti di sentirsi davvero a casa.
Ai suoi ospiti Assaggia Roma offre la possibilità di creare un percorso gustativo personale, scegliendo le piccole porzioni “a la carte”, oppure due menù degustazione da 6 o 9 monoporzioni, un ricco viaggio tra i sapori di salumi e formaggi, primi, secondi piatti e contorni, accompagnati dalle eccellenze vinicole del Lazio in una carta molto ricca, che allarga lo sguardo anche alle migliori etichette nazionali. A seguire, si può gustare una selezione di tre dolci classici della Roma di una volta. Lo chef ha ideato per gli appassionati del genere anche un piccolo percorso di degustazione di crudi di pesce con quattro assaggi. Fedele alla sua filosofia gastronomica saldamente radicata nella tradizione culinaria romana, Assaggia cura con particolare attenzione la scelta delle materie prime, quasi tutte provenienti da produzioni bio e da aziende fornitrici selezionate all’interno dei confini laziali. Questa scelta è orientata anche a dare sostegno e contribuire allo sviluppo alla filiera agroalimentare regionale dei piccoli produttori di qualità.

Le confetture e le marmellate bio per la prima colazione sono di Fruttanuda (Monte Porzio Catone), l’olio extravergine della Valle dell’usignolo arriva da Sermoneta, i legumi sono di Predio Potantino, da Proceno. I prosciutti e i formaggi in affinamento sono forniti dalle Cantine di via Giardini (Roccagorga), le carni bianche sono dell’allevamento bio Pulicaro (Acquapendente) mentre le uova bio sono di Agricola Zebi (Palombara Sabina). Il prosciutto bio e il pecorino romano Dop sono prodotti a Grisciano, i salumi di Sesto Coccia vengono da Viterbo, le selezioni di formaggio e le ricottine sono sapientemente lavorate da Dol-Di origine laziale e da Pitzalis di Anguillara Sabazia. Infine, anche il tonificante espresso in tazzina, normale o dec, ha le radici romane dei grani bio di Haiti Caffè. I produttori sono indicati anche nel menù accanto a ciascun piatto del percorso di degustazione. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Dicembre 2017, 19:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA